L’Inter si prepara al bond da 300 milioni con Ubi, Goldman Sachs e Rothschild

Prende il via da Londra il roadshow per un bond senior garantito da 300 milioni di euro con scadenza 5 anni di Inter Media and Communication, controllata da Fc Internazionale Milano, che gestisce i settori media, broadcast e sponsorizzazioni del club nerazzurro.

L‘operazione si colloca nell‘ambito del rifinanziamento del debito contratto nel 2014 nei confronti di Goldman Sachs quando l‘imprenditore indonesiano Erick Thohir era ancora azionista di maggioranza, poi ceduta dua anni dopo, nel 2016, al colosso del retail elettronico cinese Suning che ha acquistato circa il 70% del club per 270 milioni di euro.

Nell’operazione Goldman Sachs, con l’executive director Alessandro Nicolini e il managing director Edoardo Ravà, è il coordinatore globale e il bookrunner dell‘offerta, mentre UBI Banca, che agisce con un team composto dall’head of investment banking Vincenzo De Falco, dal co-head della finanza strutturata Lorenzo Fidato e dal director Laura Milic ne è il cogestore. Rothschild, con un team composto da Alessio De Comite, managing director, co-head European debt advisory; Luca Jelmini, managing director; Giorgio Bertola, director,  Luca Marson, assistant director e Marco Gruer, analyst, è l‘advisor finanziario della società nerazzurra.

L‘emissione ha un rating atteso BB- da parte di Standard & Poor’s e ha una call al termine del secondo anno. Ciò vuol dire che, trascorsi due anni, la società avrà la facoltà di rimborsare anticipatamente il prestito.

Attualmente il debito in essere nei confronti di Goldman Sachs, secondo quanto riporta Reuters, ammonterebbe a 208 milioni, con scadenza nel 2019, che paga uno spread del 5,5% sull‘Euribor a tre mesi. Ma oltre a ripagare il debito, i proventi del bond, inoltre, spiega una nota, saranno utilizzati per rimborsare una linea di credito di capitale circolante a breve termine dell‘Inter FC e per i bisogni generali del club.

Il roadshow presso gli investitori istituzionali proseguirà nei prossimi giorni: domani 12 dicembre proseguirà a Londra, mentre mercoledì 13 farà tappa a Parigi e Milano, giovedì sarà la volta di Francoforte e Amsterdam. Solitamente in questo tipo di operazioni l‘emissione avviene nei giorni successivi immediatamente al roadshow, quindi in questo caso prima della pausa natalizia.

Il ricorso al mercato obbligazionario da parte delle società calcistiche, che tendono a finanziarsi solitamente tramite prestiti, è abbastanza infrequente. Per quanto riguarda l‘Italia, è il primo caso di un‘emissione pubblica sul mercato, rivolta a più investitori e non a un singolo sottoscrittore, da parte un club calcistico. L‘ultima operazione simile, secondo Ifr, risale al 2010, quando il Manchester United raccolse un importo di 514 milioni di sterline, tramite un‘emissione in valuta britannica e Usa.

Noemi

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