Amplifon, in cantiere bond per 350 milioni. Le banche del collocamento
Il cda di Amplifon ha autorizzato l’emissione, entro luglio, di un prestito obbligazionario non convertibile di controvalore massimo di 350 milioni di euro e durata sette anni.
I termini definitivi, si legge in un comunicato saranno fissati dall’amministratore delegato Enrico Vita (nella foto) al momento del pricing, “in base alle condizioni di mercato e resi noti una volta determinati”.
UniCredit ricopre il ruolo di global coordinator dell’emissione; BNP Paribas, HSBC, ING e Mediobanca sono joint bookrunner.
I bond saranno riservati ai soli investitori qualificati fuori dagli Stati Uniti.
S&P Global Ratings Europe Limited ha attribuito ad Amplifon un rating corporate pari a “BB+”, con outlook stabile, ed è previsto che
attribuisca all’emissione delle obbligazioni un rating identico.
L’emissione “è in linea con l’obiettivo di Amplifon di costantemente ottimizzare la struttura finanziaria, diversificando le fonti di finanziamento e allungando la durata media del debito”. Il gruppo attivo nel mercato retail dell’hearing care anticipa di aver archiviato il 2019 con un indebitamento finanziario netto consolidato (al netto delle passività per leasing) compreso fra 785 e 800 milioni di euro, in miglioramento rispetto a 856,8 milioni al 30 settembre e a 840,9 milioni di un anno prima.