Intesa Sanpaolo avvia un nuovo piano per la ripresa immobiliare

Intesa Sanpaolo spinge sull’immobiliare e lancia un nuovo piano di iniziative integrate per tutte le esigenze dell’acquisto della casa, dalla consulenza e l’intermediazione al finanziamento e prodotti di tutela.

Il gruppo, si legge in una nota, si impegna a offrire mutui, anche ai giovani con contratto a tutele crescenti, che coprono fino al 100% del costo dell’abitazione, con durata fino a 40 anni e tassi che partono dall’1,15%, ma anche polizze assicurative ad hoc.

Entro il 2017 la banca annuncia poi la presenza in tutte le principali città italiane con la rete di agenzie immobiliari Intesa Sanpaolo Casa, di cui le prime già operative a Roma, Milano, Torino e Monza e, entro l’anno, a Napoli, Padova, Firenze, Bologna e Brescia.

«Tutte le componenti del gruppo vengono poste al servizio di chi vuole acquistare un’abitazione» afferma Carlo Messina (nella foto), consigliere delegato di Intesa, ricordando che da inizio 2015, l’istituto ha già erogato 28 miliardi di finanziamenti, il doppio rispetto al 2014, e anche i prestiti personali concessi per necessità legate alla casa sono cresciuti del 35%.

«Oggi la casa assorbe il 51% del risparmio delle famiglie» spiega Gregorio De Felice, capoeconomista di Intesa, aggiungendo che sette italiani su 10 possiedono l’abitazione in cui vivono, una delle quote più elevate in Europa.

In Italia il settore Casa nel suo complesso – immobiliare, costruzioni, beni durevoli – si traduce in circa 170 miliardi di euro di valore aggiunto, pari al 12% del Pil. E la scelta di Intesa arriva in un momento propizio. Secondo la ricerca Ipsos per Intesa, nel 2014 solamente il 24% della popolazione reputava “ideale” l’investimento immobiliare; oggi l’investimento torna a essere considerato vantaggioso per il 48% degli intervistati. Ma il dato che più sembra confortare la scelta di Intesa è quell’80% che affiderebbe la pratica alla propria banca.

In prospettiva, vista la nuova sfida, l’abolizione dell’Imu e della Tasi annunciate dal governo sono segnali incoraggianti e secondo Messina «avranno un effetto importante sul risparmio degli italiani e quindi sulla crescita del Paese».

Noemi

SHARE