Accordo BEI e UniCredit: 300 milioni di euro per le imprese italiane

Trecento milioni di euro destinati alle imprese italiane dei settori produttivi e dei servizi. A tanto ammontano le due nuove linee di finanziamento messe a punto da UniCredit con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI).

I due finanziamenti sono così suddivisi: 150 milioni di euro saranno destinati alle piccole e medie imprese per finanziare investimenti in beni materiali e immateriali ovvero in capitale circolante, mentre gli ulteriori 150 milioni saranno destinati alle imprese fino a 3.000 dipendenti che promuovano l’occupazione giovanile (fino a 29 anni di età) e allo stesso tempo eseguano investimenti materiali e immateriali.

Le due linee di finanziamento concesse dalla BEI, che potranno avere durata compresa fra i due e i dodici anni e un taglio massimo di 25 milioni di euro, verranno trasferite alle imprese attraverso UniCredit e UniCredit Leasing. A questi due plafond, rende noto il gruppo, si potrebbe aggiungere una ulteriore tranche di 200 milioni di euro, con caratteristiche similari, da rendere disponibile nei prossimi mesi.

Nel dettaglio, si legge nel comunicato, 150 milioni di euro vengono messi a disposizione per il finanziamento di progetti di aziende italiane che creino occupazione giovanile. Possono beneficiare dei prestiti le Pmi (fino a 250 dipendenti) e le Mid-Cap (fino a 3.000 dipendenti) che abbiano assunto almeno un lavoratore (tre per le Mid-Cap) di età compresa fra i 15 ed i 29 anni nei sei mesi precedenti la domanda di prestito o lo assumeranno nei sei mesi successivi oppure offrano programmi di formazione professionale per i giovani, o stage/programmi di formazione per i giovani. In alternativa, possono fare richiesta quelle che abbiano stipulato un accordo di cooperazione con un istituto tecnico o scuola o università per impiegare giovani (per esempio durante stage estivi) o abbiano presentato un assetto proprietario in cui la maggioranza del capitale (oltre il 50%) è detenuto da giovani sotto i 29 anni.

 I progetti finanziabili non potranno superare l’importo di 25 milioni.

Al sostegno delle piccole e medie imprese italiane saranno destinati 150milioni di euro, con impiego di fondi BEI a condizioni di particolare favore. Le linee di credito sono destinate al finanziamento sia di nuovi investimenti sia di quelli in corso, purché non ancora ultimati e i progetti finanziabili non potranno superare l’importo di 25 milioni. Gli interventi, relativi ad aziende attive in tutti i settori produttivi (agricoltura, artigianato, industria, commercio, turismo e servizi) potranno riguardare l’acquisto, la costruzione, l’ampliamento e la ristrutturazione di fabbricati; l’acquisto di impianti, attrezzature, automezzi o macchinari; le spese, gli oneri accessori e le immobilizzazioni immateriali collegate ai progetti, incluse le spese di ricerca, sviluppo e innovazione; la necessità permanente di capitale circolante legata all’attività operativa. 

Noemi

SHARE