Popolare di bari cede due tranche della cartolarizzazione da 480 mln

Banca Popolare di Bari ha ceduto a un gruppo di investitori istituzionali, fra cui fondi specializzati, le tranche mezzanine e junior dell’operazione di cartolarizzazione da 480 milioni di euro di crediti deteriorati originati dal gruppo. Il prezzo di vendita è del 30% del valore lordo. Si tratta di un valore superiore al 18-20% delle transazioni degli ultimi anni ottenuto attraverso il ricorso alla Gacs, la garanzia pubblica varata dal governo. Per la banca si ha così una efficienza economica di oltre il 10% del valore lordo dei crediti ceduti (sul portafoglio in oggetto circa 50mln di euro). Il collocamento della classe junior consentirà inoltre la derecognition del portafoglio di Npl in questione dai libri della banca, con effetti positivi sui ratio patrimoniali.

Le tranche senior sono invece state mantenute in portafoglio dalla stessa Popolare di Bari e che essere cedute eventualmente sul mercato in un secondo momento.

L’operazione di cartolarizzazione era stata annunciata lo scorso agosto mentre entro l’anno il gruppo potrebbe varare una nuova operazione da 300mln di euro sugli npl sempre con le Gacs per arrivare così in regola all’appuntamento con la trasformazione in spa anche con conti in linea con il piano industriale.

Nel dettaglio, la tranche senior da 126,5 milioni di euro ha rating BBB/Baa1 da parte di Dbrs e Moody’s e paga una cedola pari all’euribor 6 mesi più 50 punti base; quella mezzanina vale 14 milioni di euro, ha rating B/B2 e paga una cedola pari all’euribor 6 mesi più 600 pb; mentre quella junior non ha rating e vale 10 milioni. 

L’operazione è stata strutturata da Banca Popolare di Bari con un team di JPMorgan, che svolge anche il ruolo di collocatore dei titoli emessi. Il servicing del portafoglio è stato affidato a Prelios Credit Servicing, che avrà il ruolo di gestire i crediti durante la vita dell’operazione. All’operazione hanno partecipato Banca IMI, PwC, BNP Paribas, Securitisation Services e Zenith Service.

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