Fca, sottoscritto finanziamento da 6,3 miliardi con Intesa Sanpaolo. Gli investimenti in Italia
Fca Italy ha sottoscritto “una linea di credito da 6,3 miliardi di euro, a tre anni, con Intesa Sanpaolo, che sarà destinata esclusivamente alle attività nazionali del gruppo e al sostegno delle oltre 10mila piccole e medie imprese che costituiscono il settore automotive in Italia”.
E’ quanto annuncia il gruppo Fiat Chrysler Automobiles Nv, all’indomani del via libera del ministero dell’Economia e delle Finanze alla garanzia Sace sul finanziamento.
“La linea sarà garantita da Fca Nv”. I fondi, si precisa nella nota, “saranno disponibili al momento dell’emissione della garanzia di Sace”.
Pietro Gorlier (nella foto), chief operating officer per l’area Emea di Fca, sottolinea che, “di fronte a una crisi senza precedenti, questo è un esempio dell’Italia che si unisce per salvaguardare un vitale ecosistema industriale. Il governo, la più grande banca del Paese e Fiat Chrysler Automobiles si sono messe al lavoro per assicurare con la loro forza congiunta che l’intero sistema automobilistico italiano possa continuare a giocare il proprio ruolo nella ripartenza dell’economia italiana”. Gorlier ha aggiunto: “Il 100% delle risorse che fanno parte di questo accordo sarà indirizzato al nostro business in Italia, quindi alle migliaia di imprese e alle centinaia di migliaia di lavoratori il cui futuro dipende dal rilancio del nostro intero settore, nel momento in cui noi proseguiamo nella trasformazione e nell’evoluzione verso un domani guidato dai motori elettrici e ibridi”.
Fca ha confermato il piano di investimenti per l’Italia da oltre 5 miliardi di euro, che prevede come novità lo sviluppo, nello stabilimento di Termoli, di un nuovo modulo motore ibrido. Ricordando che il settore automobilistico equivale a circa il 6,2% del Pil italiano e dà occupazione a circa il 7% dell’intero settore manifatturiero, il gruppo torinese evidenzia che Fca Italy ha recentemente avviato le linee produttive della nuova Fiat 500 elettrica a Torino e delle Jeep Renegade e Jeep Compass ibride plug-in a Melfi, oltre al completamento dello sviluppo tecnico e dell’avvio a breve della produzione della nuova super sportiva Maserati MC20 nello stabilimento di Modena. A seguire, sarà preparata la progressiva industrializzazione della nuova Alfa Romeo C-UV a Pomigliano, delle nuove Maserati GranTurismo e GranCabrio (disponibili anche con propulsione elettrica) nel polo produttivo di Torino, della nuova Maserati D-UV a Cassino e delle Maserati Ghibli e Levante (incluse le versioni ibride) sempre nel polo produttivo torinese. Successivamente, è previsto lo sviluppo del nuovo modulo motore GSE/MHEV (Mild Hybrid) a Termoli e le relative applicazioni a Melfi sulle Jeep Renegade e Compass e sulla Fiat 500X. In Piemonte, sono stati avviati investimenti nell’ex stabilimento di Rivalta per la realizzazione del nuovo centro di distribuzione ricambi del brand Mopar, e nel comprensorio di Mirafiori, a Torino, dove Fca realizzerà un impianto di Solar Power Production Units con pannelli fotovoltaici, un centro di assemblaggio di batterie (Battery Hub) e ha avviato il progetto pilota Vehicle-to-Grid. I principali avvii di produzione saranno scaglionati negli anni 2020 e 2021, per completarsi nel 2022.
Tutte le erogazioni derivanti dalla linea di credito saranno gestite attraverso conti correnti dedicati. Si tratta, si spiega nella nota, di un “innovativo meccanismo, che potrebbe essere esteso ad altri settori di attività in Italia”.
Ieri sera era arrivato il via libera del Mef alla garanzia Sace a copertura dei prestiti bancari richiesti da Fca Italy. La garanzia, concessa nell’ambito dell’operatività di Garanzia Italia, è a copertura dell’80% dell’importo del prestito del valore di 6,3 miliardi di euro richiesto da FCA Italy Spa.
La concessione della garanzia rientra nell’ambito della procedura specifica prevista dal Dl Liquidità, relativa ai finanziamenti in favore di imprese di grandi dimensioni, con oltre 5.000 dipendenti in Italia o con un valore del fatturato superiore agli 1,5 miliardi di euro.
Il ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, ha commentato: “E’ un’operazione di sistema, con la quale si punta a preservare e rafforzare la filiera automotive italiana e a rilanciare gli investimenti, l’innovazione e l’occupazione in un settore strategico per il futuro economico e industriale del Paese. Il governo verificherà l’attuazione degli impegni assunti da Fca Italy in questa direzione”.