UniCredit, morto il presidente Fabrizio Saccomanni
E’ morto Fabrizio Saccomanni (nella foto), presidente di UniCredit. L’ex ministro dell’Economia, 76 anni, è scomparso all’indomani della conferenza stampa sui risultati del primo semestre.
Fino alla nomina di un nuovo presidente, si legge in un comunicato della banca guidata da Jean Pierre Mustier, il ruolo verrà ricoperto dal vice presidente vicario, Cesare Bisoni.
“Per me scompare innanzitutto un amico di grande intelligenza e umanità, colto, competente e arguto”, ha commentato Mustier. “Con Fabrizio, sin da quando fu cooptato nel consiglio di amministrazione, il confronto è stato di grande stimolo e praticamente quotidiano. UniCredit perde un presidente di grandissimo livello e spessore che ha guidato il consiglio della banca in una fase caratterizzata da sfide impegnative, con grande equilibrio e trasparenza, una visione strategica limpida, un forte senso della direzione di marcia… La sua scomparsa è una perdita per l’intero Paese”.
Dopo essere entrato a far parte della Banca d’Italia, Saccomanni ha lavorato come rappresentante dell’istituto centrale nelle principali istituzioni finanziarie internazionali.
Direttore generale di Bankitalia dal 2006 al 2013, nel 2014 viene nominato direttore generale onorario.
Nell’aprile 2013 diventa ministro dell’Economia del governo Letta; mantiene la carica fino al febbraio 2014.
Il 13 aprile 2018 è nominato presidente del consiglio d’amministrazione di UniCredit dall’assemblea degli azionisti, dopo che l’8 novembre 2017 è stato cooptato all’unanimità nel cda dell’istituto dopo l’addio di Fabrizio Palenzona.