Centerbridge studia l’Ipo per Banca Farmafactoring

Dopo un anno dall’acquisizione da Apax Partners, il fondo di private equity Centerbridge avrebbe avviato le procedure per portare in Borsa Banca Farmafactoring con una quota di circa il 50%.

Lo riferisce Reuters citando tre fonti vicine alla situazione.ì, secondo le quali la società punterebbe ad arrivare sul mercato a luglio, ma non è escluso uno slittamento all’autunno.

Ad accompagnare il fondo ci sarebbero come advisor Mediobanca, Morgan Stanley e Deutsche Bank. 

Banca Farmafactoring, che è attiva in Italia, in Spagna e Portogallo nella gestione e smobilizzo pro-soluto dei crediti vantati nei confronti della pubblica amministrazione, è ora controllata al 94,25% da Centerbridge attarverso BFF Luxemburg. Nel capitale è presente anche Bracco con il 3,28% e altri piccoli soci.

Nel 2015 i volumi complessivi di crediti gestiti dal gruppo guidato dall’amministratore delegato Massimiliano Belingheri (nella foto), per sé o in conto terzi, sono stati pari a 6,3 miliardi, in crescita del 15%. Il margine di intermediazione a fine 2015 è stato pari a 141,9 milioni, in crescita rispetto al dato ‘pro-forma’ 2014 pari a 117,4 milioni.

Per quanto l’Ipo sembrerebbe la strada più probabile, nel comunicato sui conti la società sottolineava che stava valutando “molteplici e differenti opzioni strategiche, incluso l’eventuale debutto sul mercato dei capitali”.

Inoltre Banca Farmafactoring sta tentando di espandersi nell’Est Europa e per questo sta procedendo con l’acquisizione di Magellan SA, sulla quale ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto lo scorso gennaio. Il periodo di sottoscrizione è stato a più riprese esteso. Lo scorso 5 maggio Banca Farmafactoring ha alzato il prezzo dell’Opa a 66,15 zloty da 64 zloty, portando il valore totale dell’offerta a 444,5 milioni di zloty, e prolungato il periodo di offerta al 27 maggio. A gennaio il Cda di Magellan aveva spiegato che il prezzo proposto da Banca Farmafactoring di 64 zloty per azione non rifletteva il potenziale di crescita e il fair value della società, pur riconoscendo il valore di una partnership con la società italiana. Banca Farmafactoring ha vincolato il successo della propria offerta ad adesioni almeno per l’80%

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