Enav, Rothschild ed Equita a lavoro sulla tabella di marcia dell’Ipo

Dopo la privatizzazione di Poste Italiane nel novembre scorso, entra nel vivo la macchina per l’Ipo di Enav, l’Ente nazionale di assistenza al volo, con gli advisor impegnati a definire tempi e modi della quotazione.

Per il ministero dell’Economia agisce un team di Rothschild guidato da Luigi Labbate, mentre Enav è affiancata da Equita sim che agisce con Carlo Andrea Volpe (nella foto), partner e responsabile dell’Advisory. Le banche del consorzio di collocamento sono invece Barclays Capital, Credit Suisse e Mediobanca quali i global coordinator, Jp Morgan e Unicredit i joint bookrunner.

Il percorso dovrebbe avere inizio con il filing, che dovrebbe essere depositato entro il 20 marzo. Poi la presentazione della società agli analisti è prevista per il 2 maggio, mentre la pubblicazione delle ricerche su Enav da parte delle banche del consorzio di collocamento è in calendario per il 20 maggio. Il nulla osta della Consob al prospetto informativo viene poi ipotizzato per il 9 giugno, assieme al via libera all’ammissione alle negoziazioni da parte di Borsa Italiana.

L’offerta a quel punto potrebbe partire il 13 giugno per un periodo di due settimane e concludersi entro il 24, in modo da consentire l’inizio delle negoziazione del titolo Enav in Borsa il 28 giugno. 

Per il momento la società non commenta le indiscrezioni sulla tabella di marcia ma in occasione di un convegno sulla corporate governance organizzato dalla Luiss, l’ad di Enav, Roberta Neri, ha confermato che si sta lavorando per rispettare la tempistica ipotizzata dal ministero dell’Economia, quindi entro il primo semestre 2016, anche se l’operazione resta sempre condizionata all’andamento dei mercati, che in questo periodo sono caratterizzati da una forte volatilità. 

«L’Enav sarà la prima società di service provider dello spazio aereo ad andare sul mercato – ha spiegato ieri la Neri -. Farà probabilmente da apripista in un contesto molto particolare, in cui si assisterà al consolidamento dello spazio unico europeo». 

Oltre alla quotazione, infatti, il gruppo sta portando avanti in questi mesi un lavoro di trasformazione del processi interni della società, quali ad esempio le modifiche dello statuto, che dovranno recepire l’evoluzione della governance della società con l’ampliamento del board, oggi composto da 5 consiglieri, anche al fine della formazione dei comitati interni, rischi, nomine e remunerazione.

«La quotazione di Enav ha prospettive di successo – ha aggiunto -. La società è in grado di generare flussi di cassa costanti e in questo senso stiamo costruendo l’equity story».

Esattamente come con Poste, al mercato viene proposta una società stabile, con flussi di cassa tali da garantire una politica di dividendi interessante e costante nel tempo. Ma a differenza di poste dovrebbe essere valutata un po’ meno, circa 2 miliardi.

Per quanto riguarda la tipologia di investitori: «Il nostro target principale sono gli investitori di lungo periodo – ha spiegato Neri -. Ci muoviamo in quest’ottica per la costruzione dell’assetto del book».

 

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