Ambromobiliare con Clabo nello sbarco all’Aim
Clabo, società specializzata nella produzione di banchi refrigerati per gelaterie, nel giorno del debutto sull’Aim cede oltre il 5%, dopo aver raccolto circa 7,4 milioni che intende utilizzare per crescere all’estero.
«I proventi dell’aumento di capitale saranno indirizzati alla crescita sui mercati internazionali, vogliamo investire sui mercati asiatici e in Sudamerica, aprendo degli stabilimenti», ha spiegato l’ad Pierluigi Bocchini, sottolineando che il nuovo stabilimento cinese potrebbe essere pronto entro il 2016. Oltre alla crescita organica, l’ad non esclude acquisizioni.
«Nel mercato sudamericano esistono delle possibilità, legate anche alla debolezza della valuta. C’è quindi la possibilità che si possa procedere per acquisizioni oltre che con l’apertura di stabilimenti», ha spiegato durante la cerimonia di quotazione. Il manager ha infine sottolineato che la società in futuro potrebbe passare all’Mta.
Durante l’Ipo – seguita da EnVent quale Nomad, da Ambromobiliare in qualità di advisor finanziario, da MPS Services come global coordinator – sono state collocate 2,7265 milioni di azioni derivanti da un aumento di capitale con un flottante pari al 33,13%.
Per Ambromobiliare hanno agito l’ad Giovanni Natali, amministratore delegato, e Corinna zur Nedden (nella foto), amministratore esecutivo, per EnVent Francesca Martino e Paolo Verna. Mps ha agito tramite Paolo Ranciaro e Paolo Panariello.