Castiglioni (Hat) a M&A Circus: Nel breve calo raccolta ma agli investitori il private capital piace sempre più
Per i private equity il post Covid segnerà si un calo dell’attività ma “non dell’interesse degli investitori, spinti dalle stesse motivazioni del post pandemia cioè la decorrelazione del private capital con la volatilità dei mercati e la ricerca di un extra rendimento che è l’obiettivo di tutti i gestori di portafoglio”, spiega Ignazio Castiglioni (nella foto), ceo di Hat sgr, ospite della 15esima puntata di M&A Circus.
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Tuttavia, “è inevitabile nel breve un leggero calo della raccolta dei fondi”, osserva, per due motivi in particolare, cioè “un tema limite di concentrazione degli asset illiquidi, che diminuisce al calare del valore del portafoglio, quindi un effetto denominatore” oppure per “una questione di gestione: tutte le casse di previdenza, ad esempio, hanno interrotto la contribuzione degli associati e quindi alcune di loro hanno sospeso gli investimenti”. Ciò però, aggiunge, “sarà un effetto solo di breve periodo perché oggi c’è molta necessità di avere rendimento da parte degli istituzionali e c’è più consapevolezza della rilevanza degli alternativi”. Interesse che “vediamo anche negli investitori privati e retail”, seguendo “un trend che è iniziato già da qualche tempo”.