Exor chiude opa su Gedi e ha in mano 92,03% capitale, verso il delisting
Il gruppo editoriale Gedi, a cui fanno capo, tra le altre, le testate la Repubblica e L’Espresso, si appresta a lasciare Piazza Affari.
Ieri sera, Giano Holding, veicolo controllato da Exor, ha reso noto che l’offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria promossa sulle azioni Gedi si è conclusa con adesioni tali da portare la holding di casa Agnelli/Elkann (nella foto, il presidente di Exor, John Elkann) a detenere il 92,03% del capitale sociale e, di conseguenza, procedere con il delisting del gruppo editoriale.
Banca Imi ha svolto il ruolo di intermediario incaricato del coordinamento della raccolta delle adesioni.
Il corrispettivo dell’offerta, pari a 0,46 per azione, verrò corrisposto il prossimo 6 luglio.
Dato che Giano Holding ha in mano più del 90% e meno del 95% del capitale di Gedi, per poter procedere al delisting l’offerente sarà tenuto ad acquistare il 7,97% del capitale ancora in circolazione da chi ne farà richiesta; terminato il periodo di obbligo di acquisto, Giano delisterà Gedi.