Giro di nomine in casa Unicredit
Un «deciso ricambio generazionale» della Rete italiana, guidata dal country chairman Italy Gabriele Piccini (nella foto), con la «valorizzazione di alcuni tra i migliori manager emersi dai processi di sviluppo interni». Si rinnova così UniCredit, affidando a nuovi professionisti la responsabilità delle regioni e posizionando alcune figure senior a gestire funzioni centrali e società prodotto.
In particolare, a partire da gennaio, Giovanni Solaroli, 48 anni, attuale area manager Milano Città, è il nuovo Direttore Regionale Lombardia; Ferdinando Natali (48, Area Manager Brescia) diventa direttore Regionale Nord Est, Elena Goitini (46, Area Manager Bologna Città) il nuovo Direttore Regionale Sud e Sebastiano Musso (53, Responsabile Real Estate) nuovo Direttore Regionale Sicilia.
Inoltre Lucio Izzi (50), attuale Direttore Regionale Nord Est, viene nominato Responsabile Corporate Italy.
Nei mesi scorsi erano già stati nominati i nuovi Direttori Regionali Nord Ovest (Dario Prunotto), Centro Nord (Stefano Giorgini) e Centro (Giovanni Forestiero); il nuovo responsabile Private Banking Salvatore Pisconti e il nuovo Direttore Generale della società Cordusio, Frederik Geertman, che affiancherà Paolo Langè, chiamato a consolidare la leadership italiana di UniCredit nel settore del Wealth Management.
«Il prossimo triennio sarà cruciale per UniCredit in Italia – ha dichiarato Piccini – e in un Paese che riparte vogliamo giocare un ruolo decisivo, affidandoci a una nuova generazione di manager di grande capacità» che raccoglie il testimone da Alessandro Cataldo (nominato Presidente di I-Faber), Monica Cellerino (nominata Responsabile Customer Satisfaction), Felice delle Femine (nominato Responsabile Country Development), Gianni Chelo (verrà designato Amministratore Delegato UniCredit Subito Casa).
«UniCredit in Italia – ha continuato il manager – ha così completato un importante processo di riorganizzazione e di rilancio avviato tre anni fa», che implica, oltre all’erogazione di nuovo credito a famiglie e imprese, anche investimenti in nuovi segmenti (Wealth Management, private banking, immobiliare) e la trasformazione digitale (con il passaggio della transazioni su canali evoluti, digitalizzazione dei processi, prodotti su mobile, riconversione del personale).