Fondi in gara per il dossier Interbanca

A breve dovrebbero arrivare le prime offerte. Anche se non è ancora chiaro se la vendita riguarderà l’intero asset o ci sarà uno spezzatino delle attività. Quello che è certo è che comincia a farsi viva l’asta per Interbanca, la controllata di Ge Capital, affiancata nell’operazione da Deutsche Bank.

Il processo, dopo un avvio a maggio piuttosto lento, ha avuto un’accelerazione da metà settembre in poi con l’invio del teaser (chiamato “progetto Indigo”) ai potenziali acquirenti.

Tra i private equity interessati al dossier, scrive Il Sole 24 Ore, ci sarebbero al momento Clessidra, Apollo, Lone Star e Cerberus.

Tuttavia, è ancora da definirsi se in vendita ci sarà l’intero perimetro di Interbanca o le singole attività in modo separato,ossia la licenza bancaria, il leasing, il factoring e il portafoglio di prestiti a medio -lungo termine e di acquisition finance.

La struttura societaria del gruppo vede infatti oggi Ge Capital controllare (con il 99,99%) Ge Capital Interbanca Spa, Ge Capital Finance (con il factoring), Ge Capital Servizi Finanziari (con il leasing) e infine Ge Capital Services (con la gestione delle flotte aziendali). Attività, quest’ultima, che è già stata ceduta quest’anno dal gruppo americano alla canadese Element Financial Corporation all’interno di un’operazione globale.

Secondo quanto riporta il giornale, alcuni fondi, come Clessidra, sarebbero interessati ad alcune attività singole fra le quali la licenza bancaria. Altri gruppi, in particolare gli esteri, punterebbero invece al portafoglio di prestiti: con volumi per 3,4 miliardi di euro.

Costituita nel 1961, marchio storico della finanza italiana, oggi la capogruppo Interbanca (con 244 dipendenti) è guidata dall’amministratore delegato Paolo Braghieri (nella foto) e ha principalmente due linee di business: i prestiti a medio e lungo termine e l’acquisition finance. 

Noemi

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