Fsi guarda all’aceto Ponti

Il Fondo strategico italiano sta guardando con interesse al gruppo dell’aceto Ponti, il quale è pronto ad aprire il proprio capitale per svilupparsi all’estero. Lo ha detto il presidente stesso dell’azienda, Cesare Ponti, a margine dell’Assemblea dell’Aiipa, l’Associazione italiana industrie prodotti alimentari.

«Il Fondo ci ha contattati», ha detto Ponti spiegando che il primo incontro avverrà «entro la fine di questo mese», aggiungendo che l’azienda è interessata a esplorare soluzioni che le consentano di rafforzare il processo di internazionalizzazione soprattutto per quanto riguarda i canali distributivi.

Esclusa, invece, l’ipotesi della quotazione. 

 «Certo – precisa l’imprenditore – l’apertura è possibile solo in presenza di un progetto che porti sviluppo all’estero nella distribuzione». Ponti in passato aveva già aperto il capitale alla Star di Fossati, ha ricordato il Presidente, spiegando di non avere “preclusioni” all’ingresso di fondi nell’azienda.

A margine dello stesso evento l’amministratore delegato del Fondo Strategico, Maurizio Tamagnini, ha ribadito che il Fondo sta valutando possibilità di ulteriori ingressi nel capitale di aziende attive nel settore dell’agroalimentare dopo l’operazione Inalca.

Con sede a Ghemme (Novara), la società ha chiuso il 2014 con un fatturato di 116 milioni (dai 114 del 2013) con un margine operativo lordo dell’11% e un utile netto del 5%.

Noemi

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