Design, IDB acquisisce la maggioranza di Modar
Italian Design Brands (IDB), il polo dell’arredo di design italiano di alta qualità, diventa partner di maggioranza di Modar, azienda operante nel segmento contract chiavi in mano per il retail e il lusso.
Il fondatore di Modar, Dante Malagola, resterà azionista e amministratore delegato. Partecipa all’operazione con una quota di minoranza anche Giovanni De Ponti, professionista e investitore nel settore del mobile e del design.
Con un fatturato 2018 di 30 milioni di euro e una quota export superiore all’80%, Modar da oltre quarant’anni realizza, a livello internazionale, punti vendita per i più noti brand del lusso e del fashion, assistendoli dalla fase di progettazione alla consegna del progetto.
Fondata nel 1971 e con sede a Paderno Dugnano (Milano), Modar inaugurerà a breve una nuova sede di oltre 7mila metri quadrati a Barlassina (Monza e Brianza).
Con questa operazione salgono a sei le partecipazioni di IDB – guidato dall’AD Giorgio Gobbi (nella foto)-, per un fatturato aggregato di 130 milioni di fatturato.
L’operazione è stata finanziata da UniCredit. Gli advisor legali sono Marco Franzini (Eversheds Sutherland) e Lodovico Artoni (Tonucci & Partners), Marco Valdonio (studio Maisto e Associati), Marco Bugo (Merchants Square – Professionisti Associati Milanesi) e Antonio Di Prima (SCS Consulting). Marco Leonardi (Gattai, Minoli, Agostinelli, Partners) ha agito in qualità di consulente di UniCredit.
IDB nasce nel 2015 per promuovere un polo del design italiano di alta qualità su iniziativa di Private Equity Partners – di Fabio Sattin e Giovanni Campolo -, Paolo Colonna, Giovanni e Michele Gervasoni.
Oltre a Modar, il polo annovera partecipazioni in Gervasoni, Meridiani, Cenacchi International, Davide Groppi e Saba Italia.