Private equity, Goldman unisce strategie alternative, Aum per 140 mld dlr
Goldman Sachs intende unificare quattro strategie di investimenti alternative, dando vita a una maxi-divisione di private equity con asset under management per circa 140 miliardi di dollari.
E’ quanto riportato dal Wall Street Journal, che cita una comunicazione ai dipendenti della banca d’affari.
A confluire sotto un unico cappello saranno la divisione di merchant banking, a cui fanno capo asset per circa 100 miliardi, il gruppo dedicato alle special situations (30 miliardi), un braccio dedicato al finanziamento delle startup fintech e una divisione di investimenti immobiliari.
Contestualmente, si legge sul quotidiano finanziario, Goldman si appresta a lanciare un “blitz di raccolta fondi”, con l’obiettivo di mettere in carniere, nel corso dell’anno, un fondo dedicato ai buyout e un altro agli investimenti in real estate.
La mossa della banca d’affari guidata da Lloyd C. Blankfein (nella foto) potrebbe sollevare il tema del conflitto d’interessi, dato che Goldman fornisce agli operatori di private equity servizi di underwriting delle ipo ed eroga prestiti ai fondi per i buyout.
Goldman, peraltro, non è nuova agli investimenti di private equity: la divisione di merchant banking dal 1986 a oggi ha investito circa 155 miliardi di dollari. L’anno scorso, secondo PitchBook Platform, la banca d’affari ha effettuato ventuno investimenti di private equity; quest’anno è stata coinvolta in cinque deal, il maggiore dei quali è l’acquisizione, nel corso del mese di giugno, della catena di centri di optometria Capital Vision Services, valutata 2,7 miliardi di dollari.
In Italia la divisione di merchant banking guidò il management buyout dell’allora Pirelli Cavi, poi divenuta Prysmian, e portata da Goldman a Piazza Affari, operazione di grande successo e che ha generato un ritorno monstre sull’investimento iniziale.