La startup Casavo chiude un round di finanziamento da 7 milioni

Dopo 17 mesi dalla nascita, Casavo, startup italiana attiva nel mercato dell’instant buying immobiliare, ha chiuso un ulteriore round di finanziamento pari a circa 7 milioni di euro in equity.

Il nuovo round di finanziamento è stato guidato da Project A Ventures, il fondo europeo di venture capital con sede a Berlino, che si è aggiunto a investitori che avevano già sostenuto Casavo, come Picus Capital, con sede a Monaco, e al fondo di investimento italo-francese 360 Capital Partners. Tra gli altri, hanno preso parte a questo round anche Kervis Asset Management, Boost Heroes (holding di partecipazioni guidata da Fabio Cannavale), Marco Pescarmona (fondatore e presidente del gruppo MutuiOnline) e Rancilio Cube. Ad oggi, Casavo ha raccolto in totale 21 milioni di euro, tra equity e finanziamento tramite debito.

Il modello dell’Instant Buyer (iBuyer) proposto da Casavo consente ai venditori di evitare le lunghe procedure legate alla valutazione, alla ristrutturazione, alle visite e a mesi di attesa prima di individuare un acquirente attraverso un sistema di valutazione automatizzato che prende in considerazione oltre 70 variabili e offre in tempo reale ai potenziali venditori il giusto valore delle loro proprietà e un’offerta di acquisto immediata. Dopo l’accettazione dell’offerta, Casavo organizza un sopralluogo gratuito della proprietà, mentre il venditore riceve l’intero pagamento entro 30 giorni. La proprietà viene infine ristrutturata e venduta al nuovo proprietario direttamente da Casavo.

Casavo ha chiuso più di 50 operazioni immobiliari investendo più di 11 milioni di euro ed è cresciuta da 2 a 30 dipendenti in poco più di un anno. Più di 700 agenzie immobiliari hanno aderito al network Casavo a Milano e Roma. Ad aprile Casavo diventerà operativa anche a Torino e Firenze, focalizzandosi poi su altre aree metropolitane italiane ed espandendosi in altre nazioni dell’Europa meridionale. Il finanziamento appena ricevuto verrà utilizzato per migliorare e incrementare le caratteristiche tecnologiche della piattaforma, con l’obiettivo di rendere il processo più efficiente aumentando ulteriormente la velocità della transazione.

Noemi

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