DeA Capital Alternative Funds lancia ufficialmente IDeA Ccr II a 300 milioni

DeA Capital Alternative Funds sgr avvia ufficialmente l’attività del secondo fondo di turnaround, IDeA Ccr (corporate credit recovery) II, dedicato a operazioni di dip (debtor-in-possession) financing sul mercato italiano, con un primo closing a circa 300 milioni di euro.

Come il primo fondo lanciato nel giugno 2016, IDeA Ccr II, che sarà anch’esso guidato da Francesco Gori e Vincenzo Manganelli, investe in imprese italiane di medie dimensioni, con fondamentali industriali solidi e anche in situazione di tensione finanziaria. La strategia di investimento prevede nello specifico la focalizzazione delle risorse sul business delle aziende, supportando gli azionisti e il management con una logica industriale e finanziaria, anche attraverso, a seconda dei casi, il rafforzamento patrimoniale e della squadra manageriale e, ove opportuno, mediante immissione di nuova finanza, generando valore per tutti gli stakeholders coinvolti.

Al veicolo, nel comparto crediti, partecipano alcuni fra i principali gruppi bancari italiani: UniCredit, Intesa Sanpaolo, Banco BPM, BNL, UBI Banca, MPS, Banca IFIS e Credito Valtellinese, che hanno ceduto al Fondo crediti vantati verso 24 società, appartenenti a 9 gruppi industriali italiani – con ricavi complessivi per oltre 1 miliardo e un EBITDA aggregato di 60 milioni – e caratterizzate da un forte riconoscimento del marchio, come Canepa e Snaidero, importanti basi produttive in Italia e una spiccata vocazione all’internazionalizzazione.

Il comparto nuova finanza ha raccolto il commitment per le risorse finanziarie a supporto dei piani di rilancio delle imprese, oltre che da DeA Capital spa, sponsor del fondo, da altri investitori istituzionali (es. Fondazioni, Assicurazioni, Banche) e da diversi Family Office.

Per Roberto Saviane (nella foto), presidente di DeA Capital Alternative Funds sgr, “il lancio del fondo IDeA CCR II è stato possibile soprattutto grazie ai risultati oggi raggiunti dal primo fondo. In particolare, sono stati completati i processi di ristrutturazione di due marchi storici italiani (Targetti e Pigna) e stiamo contribuendo al percorso di crescita di due aziende con ottimi fondamentali industriali (Util industries e Sinterama)”. Inoltre, aggiunge, “sono stati incassati circa 75 milioni di euro, pari al 42% del valore di acquisto dei crediti del Fondo IDeA CCR I” e attraverso gli interventi di gestione effettuati, “il NAV del Comparto Crediti del primo Fondo (considerando gli incassi ricevuti e le distribuzioni effettuate) è in linea con il valore di acquisto dei crediti”.

Noemi

SHARE