IDeA Ccr II investe nel gruppo tessile Canepa
Nuova operazione per IDeA Ccr II. Il fondo di turnaround del gruppo DeA Capital, con Sara Bertolini, Managing Director e Luca Maran, Investment Director, ha sottoscritto con i creditori e la famiglia Canepa un accordo di ristrutturazione che prevede fra le altre cose l’acquisizione della maggioranza del capitale azionario di Canepa, gruppo tessile comasco che da oltre cinquant’anni produce tessuti e accessori di abbigliamento di alta gamma. L’accordo sarà al vaglio delle autorità competenti nel corso delle prossime settimane.
Il fondo IDeA CCR II, lanciato nel dicembre 2017 con una dotazione di circa 300 milioni di euro, aveva rilevato la maggioranza dei crediti a medio e lungo termine del Gruppo Canepa dalle banche creditrici. La decisione di investire nella società, rilevando il controllo del gruppo, ha come obiettivo quello di contribuire al rilancio, allo sviluppo e alla valorizzazione di una azienda caratterizzate da un forte riconoscimento del marchio, importanti basi produttive in Italia, clienti di primario standing e una spiccata vocazione all’internazionalizzazione.
Canepa nasce come produttore di tessuti serici per la fascia alta del mercato e negli anni ha affiancato alla sua originaria attività la produzione di un’ampia gamma di tessuti pregiati di altre fibre naturali, come il cachemire, la lana, il cotone, il lino, la canapa e nuove linee di accessori e abbigliamento. A fine 2016 l’azienda aveva un fatturato di 106 milioni, un margine lordo intorno al 10% delle vendite e passività pari a 60 milioni. Il macigno dei debiti ha portato l’azienda ad avere dei problemi su produzione e consegne con una perdita dei ricavi a favore della concorrenza che li ha portati nel 2017 a circa 80 milioni, imponendo una pesante ristrutturazione.
L’accordo siglato dal fondo IDeA Ccr II, consentirà in particolare di immettere nuove risorse finanziare, raccolte presso investitori istituzionali interessati anche al ritorno “sociale” delle iniziative di investimento, a supporto del piano industriale di rilancio del gruppo, valorizzando l’importante know how progettuale e produttivo di un marchio del Made in Italy conosciuto in tutto il mondo.
La famiglia Canepa-Saibene rimarrà azionista di minoranza e accompagnerà il fondo nel percorso di sviluppo del gruppo.
(Nella foto Elisabetta Canepa, alla guida dell’azienda)