Italiani, record negativo di fiducia in chi fornisce servizi finanziari

L’Italia è il paese dove si registra il maggior calo di fiducia nel settore dei servizi finanziari. Secondo il report di Trustpilot e London Reserch emerge che il 39% degli italiani è più scettico di prima sull’affidabilità di banche e istituti fornitrici di servizi bancari o assicurativi.

I prodotti più richiesti del settore, e quelli su cui gli italiani pongono più cautele nella decisione, è la scelta dell’erogatore di mutui (30%), carte di credito (29%), prestiti (27%), pensioni (28%) e assicurazione sulla vita (26%).

Il campione della ricerca comprende i consumatori di Italia, Regno Unito, Stati Uniti, Francia e Paesi Bassi.

Quando si chiede a un consumatore come si informa nella scelta di una banca o un istituto fornitore di servizi finanziari, emerge che gli italiani preferiscono basarsi sulle recensioni degli utenti (33%), oppure su siti aggregatori di proposte (31%), il 26% degli italiani si rivolge ai siti ufficiali degli istituti, mentre tra i clienti usa il dato sale al 42%. Considerati in assoluto meno affidabili i social network e gli annunci online, a si rivolge solo l’8% degli italiani.

Dove ancora regge la fiducia di consumatori e investitori è il Regno Unito, dove il 47% afferma di non aver mutato la propria percezione sull’affidabilità degli erogatori di servizi, secondo il 31% è addirittura aumentata e solo il 22% dice di aver perso fiducia.

Il comportamento degli italiani è simile a quello dei consumatori statunitensi nella risposta alla domanda “sei più propenso ad acquistare un servizio se trovi recensioni positive?”. rispondono in modo affermativo tra il 37 e il 41% degli italiani e il 47% degli statunitensi, in modo negativo l’1% degli italiani e il 2% dei consumatori Usa. Bastian contrario, per così dire, sono gli olandesi: solo l’11% si fida delle recensioni, il 49% si fida parzialmente, e il 7% diffida completamente.

Noemi

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