Intesa Sanpaolo punta alla Turchia
Oltre 1.207 imprese italiane alla conquista della Turchia. E ora c’è anche Intesa Sanpaolo a sostenere la loro attività sulle sponde del Bosforo. Il gruppo bancario ha infatti avviato le attività della sua nuova filiale corporate di Istanbul, un investimento pari a 300 milioni di dollari, con 27 dipendenti di cui 3 italiani.
«Per Intesa Sanpaolo la filiale di Istanbul rappresenta un ritorno atteso da tempo in un mercato per noi fondamentale», ha dichiarato Gaetano Miccichè (nella foto), direttore generale della divisione Corporate & Investment Banking dell’Istituto. «La nostra nuova branch ci permetterà di accrescere le capacità di operare come partner globale in termini di servizi bancari e finanziari, di assistenza alle imprese per accompagnarle nella loro espansione nel mercato turco», ha proseguito. «Siamo convinti dell’importanza di essere presenti in un’area che può avere un ruolo di ‘Hub’ per la regione», ha aggiunto Micciché.
La Filiale di Istanbul dipenderà dall’hub di Dubai, uno dei quattro mondiali di Intesa San Paolo con New York, Londra e Hong Kong. Il primo obiettivo della nuova sede nella capitale economico-finanziaria della Mezzaluna é contribuire alla penetrazione del mercato turco da parte delle imprese italiane – con un occhio anche verso il Kurdistan iracheno – e insieme agli investimenti turchi in Italia. La prima banca italiana, ha detto il vicepresidente del consiglio di gestione Marcello Sala, vuole crescere quale «pezzo del Made in Italy» in tutti i paesi del G20 e in quelli in cui l’Italia è fra i primi 5 partner commerciali, Turchia compresa.
Nel dettaglio, la branch fornirà servizi fra i quali Corporate Banking, servizi per le esportazioni, pagamenti locali e internazionali, prodotti di tesoreria. In aggiunta la filiale opera in collaborazione con Banca IMI, la banca d’investimento del Gruppo, per l’offerta di prodotti di finanza strutturata.
«L’enfasi posta su temi quali l’ottimizzazione dell’erogazione del credito – in particolare verso le PMI – e l’associato miglioramento della regolamentazione finanziaria in materia, è sostenuta da Intesa Sanpaolo, che è pronta a condividere la sua esperienza in materia anche in Turchia». «Il Paese è un mercato in forte espansione ed è seguito con grande interesse dalle aziende italiane», ha detto Gregorio De Felice, Chief Economist di Intesa Sanpaolo. «L’Italia oggi occupa il terzo posto nella classifica dei più rilevanti partner commerciali, dopo Cina e Germania, con una quota di mercato del 6,5%.