Rancilio, la terza dimensione del family office
Innovazione, qualità, essenzialità. Tre parole accompagnano Luca Rancilio da tutta la vita. Un’ossessione positiva, per così dire. L’innovazione lo ha portato a inventare un modo tutto particolare, che prima non c’era, di fare investimenti di private capital. La qualità lo spinge a cercare un certo tipo di stile, non il lusso, in ogni cosa che fa, anche nella scelta della veste grafica del sito. E l’essenzialità è il faro che gli fa individuare le aziende su cui puntare, rispondendo a una domanda semplice ma cruciale: questo prodotto/servizio serve, c’è un’esigenza?
Nel febbraio scorso è nato Cube3.
Rancilio Cube, il family office della famiglia Rancilio, ha trasferito mediante scissione gli asset di investimento in venture capital internazionale collezionati in sei anni di attività, dando vita a un nuovo veicolo denominato Cube3, che ha successivamente deliberato un aumento di capitale di 11 milioni di euro, interamente sottoscritto da un ristretto pool di family office, per continuare e ampliare la strategia di investimento in fondi specializzati e imprese a differenti stage e in molteplici settori.
Il nuovo sodalizio annovera Ares (famiglia Cassina-Pezzoli), Luigi e Tiziano Doppietti, Nico Ventures (Marco Nicosia), Rancilio Farm (Roberto Rancilio), R301 (Alessandro Rivetti), Finn Holding (Claudio Tavazzani), Mlts (Emilio Tommasi), Vis Capital (Giovanni Tremonti) e CubOne….
Per proseguire nella lettura, scarica il numero 141 di Mag