Poke House chiude un round B da 20 milioni guidato da Eulero Capital con FG2 e MIP

Poke House, annuncia il perfezionamento di un round di finanziamento serie B da 20 milioni di euro guidato da Eulero Capital, con il sostegno di FG2 Capital e il reinvestimento di Milano Investment Partners (MIP). L’iniezione di capitale arriva dopo neanche un anno dal primo round da 5 milioni guidato da MIP. Il modello di business della food-tech del poke, nonostante la pandemia, ha registrato una crescita eccezionale fino a raggiungere un valore d’impresa pari a 100 milioni.

I proventi del round daranno ulteriore slancio al piano di sviluppo ed espansione di Poke House (nella foto i fondatori,  Matteo Pichi e Vittoria Zanetti): è in programma l’apertura di 200 nuovi locali non solo nei paesi attualmente coperti, ma anche intercettando opportunità in altri mercati esteri, come la Francia e il Regno Unito, dove sono previste ulteriori House prima dell’estate.

EY ha assistito Eulero Capital per i servizi di due diligence finanziaria, con un team guidato dal partner Francesco Serricchio e  dal manager Giovanni Sussarellu.

Gli aspetti legali sono stati curati da Giulia Bergamasco Head of Legal di Poke House con il supporto degli avv. Pietro Venturini e Paolo Guaragnella di Legance. Gli aspetti finanziari del deal per Poke House sono stati curati da Fulvio Gregorace di FG2 Capital. Eulero Capital è stata assistita dagli avv. Andrea Giardino e Giuseppe Toia dello Studio Gatti-Pavesi-Bianchi-Ludovici, da Alberto Pentimalli (CIGP – Compagnie d’Investissements et de Gestion Privée) e da Flavio Sciuccati e Alessandro De Biasio di The European House – Ambrosetti; MIP è stata supportata dagli avv. Edoardo Canetta e Maria Laura Zucchini dello Studio Chiomenti.

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