Intesa Sanpaolo e Banco BPM sostengono un’operazione immobiliare di Merope
Merope Asset Management, per conto del veicolo di investimento “Elettra”, ha concluso l’acquisto da un importante fondo internazionale di dieci edifici a Roma, chiamati “I Villini del Rione Sallustiano”, situati tra le vie Sallustiana, Boncompagni, Piemonte e Quintino Sella.
Gli edifici, situati all’interno di un parco secolare, sviluppano una superficie di oltre 17mila. Appartenuti un tempo ad alcune tra le più importanti famiglie romane, gli immobili hanno ospitato, tra l’altro, le sedi del Mediocredito e di Unicredit, per poi passare sotto la proprietà di un fondo internazionale.
L’acquisizione rappresenta uno dei single-deal di maggiore dimensione nel mercato immobiliare di Roma, per un valore di circa 100 milioni di euro. Merope ha in programma sugli edifici investimenti per circa 80 milioni di euro. Puntando ai massimi standard di efficientamento energetico, l’investimento sarà finalizzato alla trasformazione e restauro degli asset in chiave completamente green, con lo scopo di riportare uno dei più storici ed iconici angoli del centro di Roma al suo splendore originario.
L’operazione è stata sostenuta da due primari istituti bancari italiani, Intesa Sanpaolo e Banco BPM, con un finanziamento di circa 100 milioni di euro, suddiviso in quote paritetiche tra le due banche.
Merope è stata assistita da Dentons e Morri & Rossetti che hanno agito in qualità di advisor legali, dallo studio Belvedere & Inzaghi in qualità di advisor amministrativo e da Savills, Colliers e Jones Lang LaSalle in qualità di advisor tecnici e commerciali. Lo studio associato Giancaspero & Carlucci ha coordinato gli aspetti tax e corporate. Dentons con il team financing e lo studio associato Giancaspero & Carlucci hanno agito anche come advisor nel set-up del finanziamento bancario. Intesa Sanpaolo e Banco BPM sono state assistite dallo studio legale Advant-NCTM. Le operazioni notarili sono state affidate allo studio Busani & Partners e, in particolare, al notaio Giacomo Ridella.