Mdotm, nuovo round da 6,2 milioni. L’intervista a Tommaso Migliore e Federico Mazzorin
Sviluppa strategie di investimento grazie ad ALICE, la tecnologia basata sull’intelligenza artificiale che è in grado di apprendere e adattarsi in un ambiente complesso. Mdotm, la fintech italiana fondata da Tommaso Migliore e Federico Mazzorin nel 2015, ha da poco chiuso l’ultimo aumento di capitale con 6,2 milioni di euro. «I nostri modelli ragionano in modo molto simile a un essere umano, per questo abbiamo dato un nome alla nostra tecnologia», spiega Migliore a MAG. «Da un lato abbiamo pensato all’Alice di Lewis Carroll, che esplora il Paese delle Meraviglie nello stesso modo in cui la nostra tecnologia elabora modelli a partire dai dati. Dall’altro è un acronimo che descrive perfettamente quello che facciamo: Adaptive Learning In Complex Environment (Apprendimento Adattivo In Ambiente Complesso). E quale ambiente è più complesso della finanza?».
L’obiettivo di Mdotm è infatti portare il metodo scientifico in questo ambiente aperto e pieno di elementi esogeni non controllabili. «Non crediamo che l’intelligenza artificiale sia una scatola magica in grado di risolvere tutti i problemi», continua il fondatore della fintech. «Secondo noi è invece uno strumento molto potente per applicare il metodo scientifico in un ambiente dinamico, nel quale un modello deve imparare ad adattarsi alle nuove informazioni e reagire ai cambiamenti del mercato».
Da questa idea è partita l’avventura dei due amici, che si erano conosciuti sui banchi della prima elementare e nel corso degli anni, pur avendo seguito percorsi diversi, non si erano mai persi di vista. Tommaso Migliore è laureato in Finanza, mentre Federico Mazzorin è un programmatore e con forti competenze statistiche che ha studiato Fisica.
I due, al primo anno di università, avevano già elaborato un progetto insieme, fondando una piccola società di web design. «Cinque anni e mezzo fa abbiamo deciso di unire i nostri background con l’idea di rivoluzionare il modo in cui vengono prese le decisioni di investimento», continua Migliore. «Siamo partiti dal prodotto: abbiamo sviluppato un modello, mentre stavamo ancora studiando, e lo abbiamo testato per due anni. In seguito ci siamo trasferiti a Londra e abbiamo fondato la società con solo 15 sterline. Abbiamo cercato per oltre sei mesi una banca o una società di gestione che fosse interessata a utilizzare i nostri modelli per supportare le proprie strategie di investimento, alla fine abbiamo trovato una società di asset management che ha investito un milione di euro».
Per leggere l’intervista completa, clicca qui e scarica il nuovo numero di MAG.