Il nuovo Mib Esg: competizione virtuosa tra le aziende
MAG incontra Sara Lovisolo, Group Sustainability Manager per il Gruppo Euronext: «L’indice combina la misurazione della performance economica con valutazioni in linea coi principi del Global Compact Un»
Da Intesa Sanpaolo a Stellantis, sono 40 le società italiane che sono quotate sul nuovo indice Mib Esg. Euronext ha annunciato il lancio lo scorso 18 ottobre, spiegando che sarà dedicato alle blue-chip italiane e che è stato pensato per individuare i grandi emittenti italiani quotati che presentano le migliori pratiche Esg (clicca qui per leggere l’approfondimento sulla finanza sostenibile).
Per capire il funzionamento di questo nuovo indice e i principi alla base della sua costituzione, Mag ha intervistato Sara Lovisolo, Group Sustainability Manager per il Gruppo Euronext.
Come è nata l’idea di questo progetto?
Era da tantissimo che pensavamo a questo progetto, perché mancava un benchmark mainstream, un indice caratterizzato da aziende con alti livelli di liquidità e con approcci Esg. Una delle principali difficoltà evidenziate nella fase progettuale era rappresentata dalla limitata copertura di dati sulle società. Per fare degli esempi, emissioni di anidride carbonica, politiche a favore della diversità, inclusività, sono solo alcune delle informazioni necessarie a classificare le aziende per valutare il loro approccio in termini di Environment, Social e Governance. Per questa attività Euronext ha selezionato Vigeo Eiris, società di Moody’s Esg Solutions, che valuta proprio le performance degli emittenti. L’indice Mib Esg combina infatti la misurazione della performance economica con valutazioni in linea con i principi del Global Compact delle Nazioni Unite.
Con quale metodologia avete deciso di procedere?
La metodologia alla base dell’indice prevede una graduatoria delle migliori 40 società sulla base di criteri Esg, selezionate tra le 60 italiane più liquide, escludendo quelle coinvolte in attività non compatibili con investimenti sostenibili. Le componenti dell’indice sono ponderate in base alla capitalizzazione del flottante di mercato e la composizione dell’indice verrà rivista con frequenza trimestrale. Le costanti revisioni consentiranno di inserire le società le cui performance Esg siano migliorate in misura sufficiente.
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