Carige, per il momento il Fitd dice no a Bper
Il Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fitd), azionista di Carige, ha rispedito al mittente l’offerta non vincolante presentata da la proposta presentata da Bper lo scorso 14 dicembre (leggi qui) per l’acquisto dell’88,3% di Carige.
La proposta avanzata da Bper prevede una ricapitalizzazione da un miliardo a carico del Fitd, a fronte dell’acquisto dell’88,3% in mano a Fitd e Cassa Centrale Banca (Ccb). Questa richiesta, secondo il Fitd, non sarebbe conforme allo statuto del consorzio guidato da Salvatore Maccarone.
Il Fondo interbancario, dopo essere intervenuto nei salvataggi di Carige e Popolare di Bari ha modificato lo statuto per limitare gli interventi di sostegno preventivi. Il Fitd è in grado di erogare interventi preventivi per un importo massimo pari al 50% delle contribuzioni versate dal sistema nell’anno precedente, cifra eventualmente elevabile di un altro 20% in casi eccezionali. Quindi l’esborso massimo del Fitd potrebbe arrivare fino a circa 700 milioni circa.
Resta da vedere se Bper deciderà di rivedere la proposta.