Carige: Bper Banca riceve dal Fondo interbancario l’esclusiva di un mese

Il Fondo interbancario di garanzia dei depositi ha deciso di accordare a Bper Banca un periodo di esclusiva di un mese, per arrivare entro il 15 febbraio alla presentazione di un’offerta vincolante su Carige. In quest’arco di tempo la banca modenese effettuerà una due diligence sulla banca, assistita dai suoi advisor Rothschild e Mediobanca, per arrivare a formalizzare la proposta definitiva.

Per avere la meglio sulla concorrenza l’istituto di credito guidato da Piero Montani ha elaborato una proposta che chiede al Fondo, titolare dell’80% della banca, una dote finanziaria pari a 530 milioni. Quasi la metà della prima richiesta (un miliardo), a fronte del pagamento di un euro simbolico. La differenza di prezzo viene spiegata dalla banca alla luce di due elementi: la certezza di poter utilizzare subito le Dta, condizione che un mese fa era prevista nella bozza di Bilancio ma non ancora legge, e in secondo luogo i miglioramenti nei conti Carige, come minori oneri di ristrutturazione e la chiusura di alcuni contratti commerciali.

Non è cambiato, invece, il prezzo offerto nell’opa successiva, rivolta al mercato: 0,8 euro per azione, cioè quanto era stato proposto il 14 dicembre scorso. All’epoca però il prezzo rappresentava un premio del 29% mentre adesso a Piazza Affari il titolo vale di più, 0,894 euro.

Per il Fondo, se si arriverà alla firma della cessione, si chiude così una vicenda iniziata nel 2019, quando entrò con l’80% nel capitale della banca, in quel momento commissariata, sottoscrivendo per la sua quota un aumento di capitale da circa 700 milioni, insieme alla Cassa centrale banca (la holding del Nord Est delle Bcc) che a sua volta prese l’8,3% di Carige.

eleonora.fraschini@lcpublishinggroup.it

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