Hines: 200 milioni per l’office campus di via Tortona a Milano

Hines amplia il proprio portafoglio nel segmento office con un progetto di riqualificazione del centro direzionale in via Tortona 25 a Milano. L’operazione di investimento, da 200 milioni di euro, verrà finalizzata, in partnership con un investitore istituzionale estero, attraverso l’acquisto del 100% delle quote di un fondo gestito da BNP Paribas REIM.

Il progetto è composto da 4 edifici con destinazione direzionale e copre una superficie complessiva di 30.000 metri quadrati. Fino a dicembre 2023 Hines, in veste di sviluppatore e co-investitore, sarà impegnata nella fase di pianificazione e nei processi autorizzativi con l’obiettivo di dare il via ai lavori ad inizio del 2024 e terminarli entro la metà del 2026.

L’investimento mira alla realizzazione del primo office campus in centro a Milano pensato per rispondere alle nuove esigenze del mercato del lavoro fortemente impattato dall’avvento del Covid-19.

Concepito per favorire la contaminazione tra competenze e know-how provenienti da esperienze lavorative diverse, il piano prevede una particolare configurazione degli spazi che contribuisca all’ottimizzazione della performance delle società. Gli interventi di riqualificazione mirano, infatti, alla creazione di maggiori connessioni tra gli spazi interni ed esterni. Tra gli altri, si prevede l’ampliamento dell’entrata da Via Tortona con la riorganizzazione dell’intera corte e la ristrutturazione delle ampie terrazze dell’ultimo piano, che favoriranno l’incontro e il dialogo tra le persone.

Il progetto si trova in un quartiere strategico che, negli ultimi anni, si è trasformato in un vero e proprio district innovativo e tecnologico, dalla vocazione internazionale. Centrale per la Design Week milanese, la zona ha delineato con forza la sua identità e oggi ospita i principali headquarter di importanti brand di moda, come Ermenegildo Zegna e Armani, ma anche spazi espositivi culturali come il Mudec, Museo delle Culture di Milano, che attirano ogni giorno centinaia di persone. L’asset, quindi, diventerà lo spazio ideale per accogliere tenant del settore del fashion, del design e del tech che necessitano di stimolare la propria creatività attraverso la contaminazione continua di idee. Si tratta, infine, di un’area che vedrà l’arrivo della linea metropolitana blu che garantirà la connessione con il resto della città e beneficerà della riqualificazione dell’area di Porta Genova, destinata ad essere un nuovo “polmone verde” per Milano.

«Questo investimento segna un passo importante per Hines, che prosegue l’ampliamento del business verso il segmento office, dopo i progetti in piazza Cordusio e in Via della Spiga – ha commentato Mario Abbadessa, senior managing director & country head di Hines Italy –. Come per il residenziale e il retail, anche per gli uffici, Hines si impegna a proporre un modello innovativo che sappia rispondere alle esigenze in evoluzione dei futuri occupanti, progettando il primo office campus a Milano dove la sostenibilità ambientale e sociale siano al centro dello sviluppo. Crediamo molto nel segmento degli uffici, in costante crescita, ma riconosciamo la necessità di un cambio di paradigma nel post-pandemia, dove le persone sono sempre più alla ricerca del work-life balance ottimale».

Nel corso dell’operazione, Hines è stata assistita da Freshfields Bruckhaus Deringer per i temi legali, DLA Piper per la fase di strutturazione e gli aspetti regolamentari, BIP per i temi amministrativi e urbanistici, nonché da Studio Notarile Cortucci per le verifiche notarili. EY ha curato gli aspetti fiscali, inclusa la fase di strutturazione fiscale e di acquisizione, il Gruppo Yard Reaas ha seguito le tematiche di natura tecnica, mentre Avalon ha prestato consulenza per la valutazione del fondo. Per quando riguarda la parte commerciale, DILS ha coordinato l’operazione supportando Hines in qualità di buy-side broker, mentre Colliers ha curato la DD commerciale. Bcube ha studiato la fattibilità del progetto e la stima dei costi e lo studio Mangoni ha supportato l’operazione come consulente con l’ente del patrimonio. Infine, il progetto architettonico, in corso di definizione, è firmato dallo studio di architettura e interior design ACPV ARCHITECTS Antonio Citterio Patricia Viel.

nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

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