Intesa Sanpaolo investe in Tr1X, biotech sulle malattie autoimmuni

Neva, società del gruppo Intesa Sanpaolo dedicata al venture capital controllata al 100% da Intesa Sanpaolo Innovation Center, ha finalizzato tramite il proprio fondo Neva First (il cui fundraising si è chiuso a 250 milioni di euro) un investimento in Tr1X, società biotech statunitense che studia e sviluppa cure per malattie autoimmuni e infiammatorie attraverso l’ingegnerizzazione di cellule T.

Grazie alle risorse provenienti dal round di raccolta a cui hanno partecipato Neva Sgr e altri venture capitalist internazionali, Tr1X inizierà il processo di approvazione di nuovi farmaci presso la US Food & Drug Administration, con l’obiettivo di poter somministrare la prima dose sperimentale clinica nel 2023. L’obiettivo è infatti quello di sviluppare un singolo trattamento in grado di debellare le malattie autoimmuni e infiammatorie, ristabilendo l’equilibrio fisiologico del sistema immunitario dei pazienti.

Tr1X basa la propria attività su oltre vent’anni di successi nella ricerca sulle cellule regolatorie da parte della fondatrice Maria Grazia Roncarolo, esperta di terapia cellulare e genica.

“Tr1X è l’esempio di come i ricercatori italiani, grazie alla loro preparazione, possono contribuire a rivoluzionare l’industria farmaceutica e a cambiare in meglio il futuro delle nostre vite”, afferma Mario Costantini (in foto), amministratore delegato e direttore generale di Neva. “Siamo orgogliosi di partecipare a questa grande sfida, insieme a investitori internazionali leader nella life science e di avere Tr1X tra le società del nostro portfolio.

Da agosto 2020, Neva ha investito in 26 società, per un totale allocato di circa 150 milioni di euro.

Maria Grazia Roncarolo aggiunge: “Siamo veramente entusiasti per la presenza di un venture capital italiano in Tr1X, che ha lo scopo di sviluppare nuove terapie avanzate per pazienti con gravi malattie autoimmuni e infiammatorie. Neva condivide la nostra visione e la grande ambizione di creare una nuova frontiera della medicina usando tecnologie all’avanguardia dell’ingegneria genetica per curare malattie precedentemente incurabili”.

michela.cannovale@lcpublishinggroup.com

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