Mediobanca: utile del primo trimestre stabile a 263 milioni di euro

Mediobanca ha comunicato i risultati finanziari del 1° trimestre dell’esercizio 2022/2023 (l’istituto di Piazzetta Cuccia chiude il bilancio il 30 giugno): ha chiuso con un utile netto di 263 milioni, in linea con i dati dell’anno scorso.

I primi tre mesi vedono proseguire il percorso di crescita, confermando importanti livelli di operatività e redditività, malgrado il proseguire dell’incertezza dello scenario operativo e dell’instabilità sui mercati.

Nel dettaglio:

Sostenuto andamento commerciale: gli impieghi a clientela salgono a €52,4mld (+7% a/a e +1% t/t4) con oltre €5mld di crediti erogati di cui €1,9mld nel Consumer (+6% a/a). L’attività CIB vede uno sviluppo robusto dell’Advisory sia domestico che internazionale, un maggior apporto del Lending sia in termini di volumi che di marginalità ed un’intensa attività di Capital Market Solutions. Le TFA approssimano
€81mld (+8% a/a, +1% t/t), trainate dalla raccolta netta (NNM di €1,3 mld di AUM/AUA), che si attesta sui migliori livelli di settore. Limitato effetto negativo dei mercati (-€0,5bn). Record di ricavi (€757m, +7% a/a), con tutte le fonti in crescita:

La base patrimoniale si conferma elevata: indice CET1 phase-in al 15,1%. Il calo del trimestre (-60bps vs giugno) riflette la crescita profittevole degli attivi (circa -15bps) e un aggravio regolamentare sul portafoglio large corporate (circa €1,5mld di maggiori RWA o -45bps di CET1, destinato a rientrare con l’avvio di Basilea IV nel gennaio 2025). L’indice include un cash dividend pay-out pari al 70% dell’utile netto riportato. Il CET1 fully loaded si attesta al 14,0%5 (14,5% a giugno).

Tutte le divisioni vedono un significativo progresso:

WM: prosegue la crescita a doppia cifra di ricavi (+15% a ~€200m nel trimestre) e utile (+35% a ~€45m), con attività commerciale ai migliori standard del settore in un contesto di mercato che vede un forte rallentamento dei volumi di raccolta e un effetto mercato ampiamente negativo sulla valorizzazione delle masse. ROAC in aumento al 37%

In crescita ricavi (+15% a ~€200m), utile netto (+35% a €44m) e redditività (ROAC6 al 37%, +11pp a/a) con indice costi/ricavi in miglioramento (-6pp al 65%). Le masse raggiungono €81mld (+8% a/a, +1% t/t), grazie alla raccolta netta di €1,1bn (di cui
€1,3 AUM/AUA) ed effetto mercato contenuto a -€0.5mld. In significativa crescita anche l’attività creditizia (+9% a/a a €15,8mld, cui €11,4mld mutui residenziali e
€4,3mld di lombard loans). Il Private Banking prosegue nel coverage della clientela in collaborazione con il CIB (€150m di eventi di liquidità intercettati da MBPB su 3 operazioni) e ha potenziato l’offerta nel segmento illiquido e delle gestioni patrimoniali. Il nuovo contesto di mercato ha inoltre favorito il collocamento di prodotti strutturati. Nel segmento Premier è proseguito il rafforzamento dell’offerta prodotti in ottica sinergica di Gruppo. Nel segmento Asset Management le performance sono state apprezzabili in particolare nel segmento distressed. Prosegue inoltre il potenziamento della forza vendita con l’entrata di 13 professionisti nel trimestre, per un totale di 1.173).

CF: impieghi (a ~14mld), ricavi (a ~€280m) e utile (a €100m) in solido progresso. ROAC stabile al 34%

In crescita ricavi (+7% a €276m), utile netto (+11% a €100m) e redditività (ROAC4 al 34%, stabile a/a). Indice costi/ricavi stabile al 28%. Prosegue la tendenza positiva degli erogati (€1,9mld +7% a/a) trainati dal rafforzamento della distribuzione diretta (1 filiale aperta e +20 agenti Compass Link nel trimestre) e digitale (prestiti personali “digitali” al 31% del totale diretto, e dallo sviluppo delle dilazioni di pagamento Buy Now Pay Later (BNPL) “Pagolight” (circa €35m erogati). Il margine di interesse (€243m,
+8% a/a) beneficia anche di un riprezzamento degli attivi. Qualità del credito eccellente (costo del rischio a 146bps): indicatori di rischiosità invariati, attività deteriorate all’1,3% degli impieghi netti, copertura all’80% per le deteriorate (3,75% per i crediti performing). Nel mese di ottobre Compass ha chiuso l’acquisizione di due “fintech” (100% Soisy e 19,5% di HeidiPay) funzionali allo sviluppo del BNPL per apporto di tecnologia, accordi commerciali, diversificazione geografica e ampliamento di base clienti.

CIB: ricavi in crescita (ad oltre €180m) e ben diversificati, leadership confermata nelle principali operazioni del settore. ROAC 15%

In crescita ricavi (+8% a €182m), utile netto stabile (a ~ €70m) e redditività elevata (ROAC4 al 15%, -1pp a/a). indice costi/ricavi al 40% (-9pp a/a). Sostenuto e diversificato l’apporto delle attività cliente, in particolare dell’Advisory, del Lending e delle attività di Capital Market Solutions che si manifestano a livello di margine di interesse (€67m, +11% a/a), di commissioni (€69m, -10% a/a, +1% t/t) e di proventi di negoziazione (€47m,+47% a/a). Confermata l’elevata qualità del portafoglio creditizio con un prudenziale aumento del costo del rischio nell’ultimo trimestre, che rimane tuttavia su livelli molto contenuti (9bps). A partire dal 1° luglio 22 l’attività di gestione NPLs facente capo a MBCS è trasferita in Holding Functions ed è gestita in logica di deleveraging.

INSURANCE-PI: contributo e redditività elevati

Ricavi a 87m, in calo del 11% a/a, malgrado l’andamento operativo robusto e crescente di Ass.Generali, prevalentemente per talune componenti non ricorrenti. L’utile netto della divisione è pari a €78m (-20% a/a, penalizzato anche da €11m rettifiche su seed capital dovute all’andamento dei mercati). ROAC elevato (20%)

HF: confermata la buona capacità di approvvigionamento a costi competitivi. La raccolta si attesta a €60mld (+4% a/a, -1% t/t), e la liquidità rimane elevata (6 mld), in parte ottimizzata rispetto ad oltre €7,5mld di giugno. I depositi sono stabili a circa 29mld (+10% a/a, -1% t/t) senza variazioni nella remunerazione, le emissioni obbligazionarie vedono costi immutati grazie all’utilizzo di strumenti covered (€750m collocati nell’estate) e alla ripresa della domanda da parte delle reti commerciali terze (circa €1mld emesso). NSFR a 116% e LCR a 154%.

Profilo ed impegno ESG del Gruppo MB in costante progresso. Il Gruppo, dopo aver aderito al PRB (Principle for Responsible Banking) e alla Net-Zero Banking Alliance (NZBA), nell’ultimo trimestre ha pubblicato il primo report Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD) con dettagliate informazioni relative al proprio impatto ambientale. Ha inoltre definito i primi due target di riduzione delle emissioni GHG, in linea con le richieste della NZBA, relativamente ai settori auto e generazione di energia. Infine, i fattori ESG sono stati incorporati nel RAF (Risk Appetite Framework) e nelle politiche di erogazione del credito attraverso la mappatura del rischio ESG del portafoglio corporate.

eleonora.fraschini@lcpublishinggroup.it

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