Tutti gli advisor dell’ipo di Eurogroup Laminations
EuroGroup Laminations, attivo nella progettazione, produzione e distribuzione di statori e rotori per motori e generatori elettrici, ha comunicato ieri che il prezzo di offerta della sua ipo a Piazza Affari è stato fissato a 5,5 euro per azione (esattamente a metà della forchetta comunicata in precedenza). In base al prezzo di offerta, i proventi lordi dell’offerta (inclusa l’Opzione di Over Allotment) ammontano a circa 432 milioni di euro, compreso un aumento di capitale di circa 250 milioni di euro, e la capitalizzazione di mercato della all’inizio delle negoziazioni sarà pari a circa 922 milioni di euro.
GLI ADVISOR
JPMorgan, BNP PARIBAS, Intesa Sanpaolo (Divisione IMI CIB) e UniCredit agiscono in qualità di joint global coordinator e joint bookrunner. Intesa Sanpaolo, in particolare, ha lavorato all’operazione con due team: il team ECM, guidato da Guido Austoni, ha visto la partecipazione di Francesca Lolli, Samuele Rizzo, Paolo Baruffaldi e Matteo Leporati, mentre il team di M&A Industrial, guidato da Riccardo Barili, ha coinvolto Elena Mogni.
Rothschild & Co ha seguito Eurogroup Laminations in qualità di advisor finanziario con un team composto da Irving Bellotti, Partner; Luigi Labbate (in foto), Head of Equity Advisory, Italy; Valerio Leone, Director; Andrea Arese, Assistant Director; Giovanni Chiarugi, Associate, Paolo Bergamaschi, Analyst e Caterina Tridenti, Analyst.
UniCredit agirà inoltre in qualità di listing agent e Kepler Cheuvreux quale specialista ai fini della quotazione. Latham & Watkins agisce in qualità di advisor legale della società, mentre Linklaters in qualità di advisor legale dei Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners. Close to Media agisce in qualità di advisor per la comunicazione e Community in qualità di advisor di comunicazione per Tikehau Capital. B1 Consultant Ltd, ha agito nel ruolo di Roadshow Coordinator.
I DETTAGLI
L’offerta ha riscontrato un forte interesse da parte di investitori istituzionali, con un’ampia diversificazione geografica, risultante in una domanda più volte superiore al controvalore complessivo.
Il numero totale di azioni detenute dal mercato sarà pari al 42,6% del capitale sociale. In caso di integrale esercizio dell’Opzione di Over Allotment, il flottante sarà del 46,8%.
Gli azionisti venditori (la holding controllata da cinque famiglie e fondi di Tikehau Capital) hanno concesso a JPMorgan, in qualità di stabilisation manager, per conto dei Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners, un’opzione per l’acquisto di 7.136.951 azioni aggiuntive al prezzo di offerta, pari a circa il 10% delle azioni offerte (Opzione di Over Allotment).