Green Investment Group di Macquarie Asset Management lancia VORN Bioenergy
Una piattaforma europea specializzata in biometano, sostenuta dal Green Investment Group (GIG) di Macquarie Asset Management, ha fornito oggi un aggiornamento sui progressi e rilanciato le sue attività con un nuovo marchio.
Dopo l’acquisizione di BayWa r.e. Bioenergy GmbH da parte di GIG tramite il fondo Energy Transition Solutions di Macquarie Green Investment Group, avvenuta 100 giorni fa, la società ha annunciato che da oggi inizierà a operare come VORN Bioenergy (VORN).
Attiva nell’intero ciclo di vita degli asset, VORN sviluppa, costruisce e gestisce progetti di biometano che forniscono biometano ed energia a società energetiche locali, aziende industriali e distributori di energia. L’attuale portafoglio dell’azienda comprende cinque impianti operativi in Germania, che producono circa 140 GWh di biometano all’anno, contribuendo a evitare 13,16 ktCO2e di emissioni di gas serra ogni anno[1]. Ciò equivale a togliere dalla strada oltre 4.000 auto a benzina per la durata dei progetti[2].
Con il sostegno e la supervisione di GIG, VORN ha continuato a progredire e ad ampliare la sua pipeline di sviluppo. Recentemente ha ottenuto l’autorizzazione ambientale per il suo primo progetto in Italia, che sarà sviluppato con il partner locale Alvus. La costruzione del progetto da 1.000 m3/h a Ferrara dovrebbe iniziare nel 2023, mentre altri nove progetti sono attualmente in diverse fasi di sviluppo in tutto il Paese.
VORN ha iniziato a esplorare opportunità in mercati emergenti in crescita, tra cui la Spagna, dove ha avviato una nuova partnership con Greenar per portare avanti progetti di sviluppo greenfield. Per realizzare le sue ambizioni di crescita, VORN continuerà a collaborare con sviluppatori locali in Spagna e in altre regioni d’Europa.
VORN sta integrando nuovi processi tecnologici per migliorare i suoi impianti operativi in Germania, tra cui l’introduzione della tecnologia di cattura e liquefazione del carbonio per creare CO2 di qualità alimentare in alcuni dei suoi siti. VORN sta esplorando attivamente queste nuove tecnologie nei suoi impianti esistenti di Brandis e Horn, che contribuiranno ulteriormente alle credenziali di bassa emissione di carbonio del settore del biometano.
In seguito all’acquisizione di GIG, anche il team di VORN è cresciuto, con un aumento sostanziale dell’organico e un programma di assunzione in corso con ulteriori ruoli ancora aperti a candidatura.
Christian Bracklow, co-amministratore delegato di VORN, ha dichiarato: “La nostra azienda è stata all’avanguardia nel mercato europeo del biogas per oltre un decennio, ed è entusiasmante iniziare questa prossima fase di crescita con un marchio che riflette il nostro continuo impegno nella leadership. Con il sostegno del Green Investment Group, in soli 100 giorni abbiamo fatto progressi su nuovi progetti, portato avanti nuove partnership e ci siamo persino espansi in nuovi mercati, il tutto fornendo lo stesso livello di qualità nel servizio ai nostri clienti esistenti. Non vedo l’ora di vedere cosa ci riserverà il prossimo capitolo del nostro sviluppo”.
Chris Archer, co-responsabile del Green Investment Group in Europa, Medio Oriente e Africa, ha dichiarato: “Mentre le aziende e i governi guardano alla prossima fase di decarbonizzazione profonda, stiamo assistendo a un enorme interesse per l’accesso ai gas verdi e ai carburanti alternativi. La produzione di biometano, in particolare, è destinata a un’espansione significativa. Il team di VORN è stato pioniere di questo settore per molti anni e ha un’immensa esperienza tecnica. Siamo lieti di collaborare con loro per far crescere la piattaforma e contribuire a realizzare le ambizioni europee di decarbonizzazione”.
Il nuovo marchio VORN riflette la storia dell’azienda, leader del mercato, e le sue ambizioni di crescita nel settore europeo del biometano, che già nel 2006 aveva lanciato il primo impianto di biometano in Europa. Inoltre, il marchio si identifica fortemente con l’economia circolare e con il ruolo chiave che gli impianti di biometano svolgeranno, non solo nella decarbonizzazione dell’uso del gas naturale, ma anche nella creazione di un ciclo chiuso nel settore agricolo, dalla produzione di rifiuti alla fertilizzazione dei terreni.
L’investimento di GIG in VORN arriva in un momento in cui l’Unione Europea sta cercando di ridurre rapidamente la sua dipendenza dalle importazioni di gas naturale e i clienti aziendali e industriali cercano soluzioni di decarbonizzazione. Il biometano ha dimostrato di essere una soluzione interessante che offre un’alternativa diretta al gas naturale, contribuendo al contempo al trattamento dei rifiuti agricoli. L’agenda REPowerEU, lanciata di recente dalla Commissione europea, indica diversi obiettivi, tra cui quello di produrre 35 miliardi di metri cubi (circa 350 TWh) di biometano entro il 2030. Per raggiungere questo obiettivo si prevede la costruzione di 5.000 nuovi impianti di biometano in tutta l’UE e circa 80 miliardi di euro di investimenti.