Broletto Advisory, 10 e lode in education

Lorenzo Minoli racconta a MAG gli obiettivi raggiunti dalla boutique di consulenza. Con undici operazioni in attivo, la realtà ha acquisito una particolare competenza nel settore della formazione

Nel campo dell’advisory, “specializzazione” è sinonimo di “successo”, a patto di saper scegliere la verticale giusta. Broletto, boutique nata a Milano nel 2021 dall’iniziativa di Andrea Scarsi, ha scelto, fra gli altri, di concentrarsi su un trend particolarmente fortunato, quello dell’education.

In meno di tre anni, Broletto ha concluso più di dieci operazioni in questo comparto, e ha in cantiere una ricca pipeline. Il managing partner Lorenzo Minoli, professionista con una lunga esperienza in m&a e international corporate law, ha raccontato a MAG le aspettative di Broletto Advisory su questo versante.

Da quanto tempo Broletto Advisory si occupa di education?

Broletto ha 30 mesi di vita, siamo attivi da gennaio 2021. Abbiamo concluso 11 deal, tutti buy side, di cui nove con gruppi internazionali e due con gruppi italiani. Abbiamo inoltre altri due deals in dirittura di arrivo (che però non possono ancora essere resi pubblici per motivi di riservatezza). Tutte queste operazioni sono nel settore K-12, il comparto dell’education che riguarda gli studenti dai 5 ai 18 anni. Attualmente abbiamo sei mandati attivi, si è infatti verificata un’accelerazione in questi ultimi mesi e il mercato ci riconosce come advisor affidabili nel settore delle scuole internazionali e bilingue. Due iniziative di club deal in Italia serie e ambiziose, che hanno in programma circa cento acquisizioni da fare in Italia nei prossimi cinque anni, ci hanno poi scelto come loro consulenti.  

Cosa vi differenzia dai vostri competitor?

Il valore aggiunto che portiamo come Broletto Advisory è innanzitutto quello della professionalità, e poi anche la capacità di educare la controparte: spiegare come funziona un deal, come interfacciarsi con gli investitori, come funziona una valutazione. Come Broletto Advisory dedichiamo inoltre molto tempo al settore education e abbiamo dato vita a un team dedicato, composto da quattro persone.

Da esperti del settore education, come lo vedete?

È un comparto molto resiliente e liquido, sia per l’imprenditore, in fase di deal, sia di potenziale exit per gruppi che sono partecipati dai grossi fondi internazionali. I deal negli ultimi anni sono davvero tanti. Noi, per esempio, abbiamo il 100% di success rate: questo significa che c’è tanta voglia di comprare e buoni ritorni per gli imprenditori.

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eleonora.fraschini@lcpublishinggroup.it

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