Eni firma l’accordo per l’investimento di Energy Infrastructure Partners in Plenitude
Eni, Plenitude ed Energy Infrastructure Partners (EIP) hanno firmato un accordo per l’ingresso di EIP nel capitale sociale di Plenitude attraverso un aumento di capitale fino a 0,7 miliardi di euro che, dopo l’operazione, sarà pari a circa il 9% del capitale sociale della società. In particolare, le parti hanno concordato che l’importo iniziale dell’aumento di capitale è di 0,5 miliardi di euro, con l’opzione per EIP di salire a 0,7 miliardi di euro entro l’inizio del 2024.
L’operazione equivale a un Equity Value di Plenitude post money di circa 8 miliardi di euro e a un Enterprise Value di oltre 10 miliardi di euro.
Gli advisor
Mediobanca ha agito in qualità di financial advisor di Eni, con un team composto da Claudia Fornaro (a destra nella foto) e Stefano Cozzi (a sinistra nella foto). Nell’operazione Energy Infrastructured Partener è stato assistito da Rothschild & Co, per M&A, con un team composto da Alessandro Bertolini Clerici (global partner and head of Energy & Power Italy), Tommaso Bricola (director), Raffaele Cecere (assistant director), Stefano Selva (associate) e Sofia Castello (analyst); per Debt Advisory, con un team composto da Luca Jelmini (managing director), Douglas Banfi (director), Marco Gruer (assistant director), Riccardo Alberto Reffo (senior analyst) e Paolo Cerretti (analyst).
I dettagli
L’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, ha commentato: “Abbiamo realizzato un’ottima operazione. Grazie a questa, esplicitiamo il valore di Plenitude; ne rafforziamo la struttura finanziaria per supportare ulteriormente la sua transizione energetica e il suo percorso di crescita; e stabiliamo una partnership di lungo termine con un investitore finanziario di primario livello internazionale in grado di contribuire alla ulteriore creazione di valore da parte di Plenitude. Infine, miglioriamo ulteriormente la struttura del capitale di Eni, riducendo il leverage netto consolidato e rafforzando la base patrimoniale. Si tratta di un risultato fondamentale nello sviluppo del nostro modello satellitare, un’iniziativa strategica chiave volta a valorizzare i nostri business ad alto potenziale, creando le condizioni per una crescita indipendente, garantendo l’accesso a nuove risorse finanziarie e dando evidenza del loro valore di mercato. Abbiamo compiuto un importante passo avanti nella valorizzazione di una delle nostre società strategiche che, insieme alla nostra società per la mobilità sostenibile Enilive, è focalizzata sulla commercializzazione di prodotti sempre più decarbonizzati e sull’abbattimento delle emissioni Scope 3 nel nostro percorso di transizione energetica”.
Plenitude è presente sul mercato con un modello di business altamente distintivo che integra la produzione da rinnovabili, la vendita di energia e soluzioni energetiche e un’ampia rete di punti di ricarica per veicoli elettrici, stabilendo così un track record di solidi risultati operativi e finanziari. La Società fornisce attualmente energia a circa 10 milioni di clienti europei nel mercato retail con l’obiettivo di raggiungerne oltre 11 milioni entro il 2026. La Società prevede di realizzare oltre 7 GW di capacità rinnovabile installata entro il 2026 e 15 GW al 2030 – rispetto ai 2,2 GW di fine 2022 – e di avere, entro il 2026, oltre 30.000 punti di ricarica per veicoli elettrici installati. Si prevede che l’EBITDA di Plenitude triplichi nel periodo 2022-2026, raggiungendo 1,8 miliardi.