Arcano Partners: mercati privati cresceranno a doppia cifra nel 2024 ma a ritmi più moderati
Per i mercati privati considerati nel loro complesso, la previsione per il 2024 è di una continua crescita degli asset ma a un ritmo più contenuto rispetto agli ultimi anni (13% contro 19%) a causa di un rallentamento della raccolta. Tuttavia, i tassi di crescita di questo comparto dovrebbero essere superiori a quelli di altre classi di investimento, con le allocazioni in alternativi che nel 2024 peseranno a livello globale il 16% rispetto all’attuale 12%.
In termini di performance – secondo le stime di Arcano Partners, società globale indipendente attiva nei mercati privati da oltre 20 anni – le prospettive degli asset privati per l’anno in corso rimangono positive e superiori a quelle dei mercati pubblici.
“Le incertezze economiche e geopolitiche per il 2024, portano in primo piano il valore fornito dagli asset alternativi nei portafogli in termini di diversificazione e decorrelazione. Tale valore, anche in contesti di mercato come quello attuale, è sostanziato dalla natura difensiva degli asset reali e delle infrastrutture sostenibili; dai fondi secondari di Private Equity, che hanno beneficiato di aggiustamenti di valutazione e che rappresentano un interessante punto di ingresso; dal reddito fisso liquido a tasso variabile e con duration breve con rendimenti a due cifre”, ha commentato Paule Ansoleaga Abascal (in foto), Managing Director Italy, Arcano Partners.
Credito liquido
Nel 2023, il credito societario liquido ha registrato alcuni dei migliori rendimenti del decennio. Le classi di attività a più alto carry, High Yield e Syndicated Loans, hanno fornito rendimenti a una o due cifre. Con i rendimenti offerti ancora ai massimi del decennio, il 2024 potrà rivelarsi di nuovo un anno forte per il credito.
In un possibile scenario di tassi ai massimi, inoltre, la duration potrebbe trasformarsi da vento contrario a leggero vento portante, mentre un carry sano offre un’ampia protezione contro i rischi di ribasso. “Le nostre prospettive di rendimento – sottolinea Alessandro Pellegrino, Credit Portfolio Manager, Arcano Partners – sono accompagnate da un’avvertenza: ci aspettiamo che la dispersione tra i migliori e i peggiori risultati aumenti in modo significativo, con le imprese prive di potere di determinazione dei prezzi e con un’eccessiva leva finanziaria che saranno maggiormente esposte a un deterioramento dei rating e dei fondamentali. I bilanci aziendali sono complessivamente sani – aggiunge l’esperto – e le insolvenze aumenteranno ma solo moderatamente e in linea con le medie di lungo periodo”.
Più in generale, nel preparare i portafogli per il 2024, sarà fondamentale essere pronti a raccogliere rendimenti elevati in un ambiente più volatile, proteggendo i portafogli da un eccesso di volatilità.
Le scelte migliori per il 2024 nel credito liquido secondo Arcano Partners:
- Strumenti a tasso variabile: attività a più alto carry nel reddito fisso. In particolare, le strutture senior secured, che offrono una migliore protezione in caso di debolezza della crescita. Sovrappeso per i Syndicated Loans, gli FRN (floating rate note) e gli IG CLO (collateralised loan obligation).
- Obbligazioni BB a duration media: scambiate ancora a forte sconto rispetto alla parità, fondamentali in miglioramento, rischio di credito relativamente basso. In questo segmento, sovrappeso sia per le obbligazioni sia per gli ibridi.
- Obbligazioni a duration breve con scadenze 2026 e 2027, scambiate a sconto, soprattutto nei settori difensivi.
- Difensivi + flussi di cassa: in termini di selezione fondamentale del credito, da preferire i settori difensivi. Ancora più della selezione settoriale, il 2024 è l’anno in cui sovrappesare le società generatrici di flussi di cassa, dato il contesto incerto a livello macro.
Private equity
Sul fronte del private equity, Arcano Partners si aspetta che il 2024 confermerà i trend dell’anno scorso, ossia incertezza, scarsa raccolta di fondi e bassi livelli di liquidità, rendendo cruciale la selezione delle società target e accendendo i riflettori sulla leva dei portafogli di private equity. In particolare, il 2023 ha segnato una migrazione verso la qualità che si prevede persisterà nel 2024: le aziende che ne risentiranno maggiormente sono quelle che operano in settori ciclici, con una generazione di flussi di cassa limitata o nulla e strutture di capitale gravate da un debito costoso. Viceversa, le società di alta qualità e ben capitalizzate che operano in settori meno ciclici e con margini elevati continueranno a suscitare l’interesse degli investitori di private equity.
Nello specifico, ad essere meno influenzate dai cicli economici sono le aziende che sostengono i mega trend. Arcano Partners prevede che i vincitori saranno specialisti in temi allineati con le tendenze di lungo periodo: decarbonizzazione, assistenza sanitaria per una popolazione che invecchia e scienze della vita innovative e l’istruzione di qualità.
Private equity secondario
Con il permanere delle restrizioni alle vie di uscita tradizionali come M&A e IPO, le transazioni sul private equity secondario – operazioni di vendita effettuate prima della fine del ciclo di investimento – emergono come un’interessante soluzione di liquidità alternativa. Arcano Partners si aspetta una sana crescita dei volumi del secondario per il 2024, sia per i General Partner (GP) – il fondo di private equity – sia per i limited partner (LP) – chi investe in un fondo di private equity. Da un lato, ci si aspetta che i LP continueranno a vendere le loro quote nei portafogli di private equity sul secondario perché si ritrovano con flussi di cassa negativi: per la prima volta da anni, infatti, le richieste di capitale da parte dei fondi di private equity superano le distribuzioni; dall’altro, i GP dovrebbero continuare a vendere sul secondario le società nel proprio portafoglio (soprattutto perchè non trovano le condizioni ideali per disinvestire in maniera profittevole). A seguito degli aggiustamenti di valutazione in corso, Arcano si aspetta in questo segmento interessanti opportunità di investimento a prezzi ragionevoli. In particolare, lo sconto si presenta su due livelli: le transazioni secondarie avvengono infatti con sconti sul NAV che possono già riflettere valutazioni inferiori ai valori di confronto e ai livelli storici.
“Dal 2006 ad oggi, in Arcano abbiamo contributo a proteggere e far crescere il valore degli asset alternativi presenti nei portafogli strategici dei nostri clienti, anche in fasi di mercato caratterizzate da incertezza economica e geopolitica. Più nello specifico, nel mercato degli investitori privati si assiste a una chiara tendenza ad aumentare l’esposizione al Private Equity sia tra le banche private sia tra i family office. Guardando al 2024, l’attuale situazione di disruption, contraddistinta da tassi più elevati, fundraising complicato e alti livelli di liquidità, offrirà agli investitori una finestra di opportunità per entrare in asset e settori interessanti a condizioni invitanti”, conclude Paule Ansoleaga Abascal.