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TIM: perfezionata la cessione di NetCo a KKR. Gli advisor

É stata lanciata la nuova FiberCop, una rete di telecomunicazioni ad accesso libero wholesale aperta a tutti gli operatori in Italia, che fornisce servizi di connettività end-to-end su tutto il territorio nazionale. L’operazione di cessione di NetCo permette a TIM una riduzione dell’indebitamento finanziario in linea con quanto già comunicato al mercato. In particolare, il deleverage previsto al closing, al lordo degli aggiustamenti usuali per questa tipologia di operazioni, è confermato in 14,2 miliardi di euro.

La nuova società, derivante dall’incorporazione della rete fissa di Telecom Italia (TIM) in FiberCop, è interamente controllata da un gruppo di investitori guidati dal fondo KKR e comprende il ministero dell’Economia e delle Finanze del Governo italiano, una società interamente controllata da Abu Dhabi Investment Authority, CPP Investment e F2i Sgr.

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GLI ADVISOR

Nello specifico, Vitale ha seguito l’operazione con un team composto da Orlando Barucci (nella foto al centro), Francesco Garbin, Vito Morgese, Alfredo Iervolino e Matteo Zanotto. Mediobanca ha agito con un team composto da Giuseppe Baldelli (nella foto a sinistra), Filippo Lo FrancoGiuliano PalazzoCecilia Bufano, Nicolò Zamagna. Goldman Sachs ha invece operato con un team guidato dal country head Francesco Pascuzzi. EQUITA ha seguito l’operazione con un team coordinato da Carlo Andrea Volpe (nella foto a destra), e composto da Simone Riviera, Giulio Godi, Leone Iaboni e Alice Cucchetti.

Il team di UBS advisor del MEF coinvolge il country head e capo investment banking Riccardo Mulone e Guido Colonetti, managing director UBS Investment Banking. Colombo & Associati ha seguito l’operazione con Paolo Colombo (founding partner), Nicola Zambianchi (partner), Cesare Cianciaruso (associate) e Leonardo Bonivento (associate).

KPMG ha assistito TIM con attività di vendor due diligence, con un team composto dai partner Adriano Gaetani, Marcella Balistreri, Erika Rodriguez e dall’associate partner Alberto Vaccaro.

PwC ha svolto la due diligence finanziaria per conto di KKR con un team UK e italiano tra cui figurano Giuseppe Rana, Giorgio Gorla e Marie-Emmanuelle Bamas.

LE DICHIARAZIONI

“Il perfezionamento dell’operazione con KKR e MEF è frutto di due anni e mezzo di lavoro, che sono serviti a riallineare la gestione ordinaria di TIM e a individuare quelle soluzioni, industriali e finanziarie, che ci permetteranno di affrontare le prossime sfide che abbiamo davanti – ha dichiarato Pietro Labriola, amministratore delegato di TIM. “Raggiungiamo un traguardo che è anche un nuovo punto di partenza: lo abbiamo fatto centrando tutti gli obiettivi che avevamo annunciato e rispettando tutte le tempistiche promesse. Intendiamo continuare su questa strada per far crescere la fiducia dei dipendenti, dei clienti e degli azionisti. Primi in Europa, abbiamo scelto di separare l’infrastruttura dai servizi, per garantire lo sviluppo migliore, sostenibile e più rapido possibile. TIM resterà la Telco di riferimento in Italia, rimanendo l’operatore più infrastrutturato e offrendo servizi innovativi, sia sul fisso che sul mobile, a servizio di famiglie, Pubblica amministrazione e imprese”.

Commentando la chiusura della transazione gli investitori hanno dichiarato: Marcello Sala, direttore generale dell’economia al Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha commentato: “Si concretizza un passaggio importante per il futuro delle telecomunicazioni. Il governo ha voluto tutelare un asset che considera strategico per l’Italia e intende mantenere questo ruolo di garante  anche nei prossimi passaggi insieme. Vogliamo anche sottolineare l’importanza di operare con investitori istituzionali confermando l’attrattività degli investimenti nel nostro Paese.”

Alberto Signori, partner, Infrastrutture di KKR: “Il lancio odierno di FiberCop segna una tappa storica per il settore italiano delle telecomunicazioni. L’operazione crea una rete wholesale accessibile a tutti gli operatori, fornisce nuovi capitali per gli investimenti nell’infrastruttura di rete e accelera la conversione dal rame alla fibra ottica ad alte prestazioni in tutta Italia. La partnership strategica tra il governo italiano e KKR riflette il nostro impegno comune per accelerare la transizione digitale in Italia e rappresenta il ruolo significativo che il capitale privato può svolgere a sostegno dello sviluppo economico e sociale. Insieme siamo pronti a realizzare una solida infrastruttura digitale in linea con le ambizioni digitali dell’Italia. Siamo inoltre lieti di continuare la nostra partnership di investimento con ADIA, che ha investito in FiberCop dal 2021, e di accogliere CPPIB e F2i come nuovi azionisti.”

Khadem AlRemeithi, executive director, Infrastructure di ADIA: “il successo odierno, definito con il closing della transazione ed il lancio della nuova FiberCop, rappresenta un evento storico che segna un nuovo capitolo nell’industria delle telecomunicazioni italiane. Questa mossa strategica testimonia il nostro impegno, fin dal 2021, per ammodernare il settore e contribuire alla crescita ed allo sviluppo delle infrastrutture digitali italiane.”

Renato Ravanelli, amministratore delegato di F2i Sgr: “L’investimento di F2i si affianca a quello del Ministero dell’Economia e delle Finanze e di tre investitori internazionali a sostegno di un’operazione sistemica di grande valenza strategica e industriale per il nostro Paese. F2i seguirà con attenzione questo importante investimento sostenendo la società e il suo nuovo management affinché vengano perseguiti gli obiettivi del piano industriale già concordato tra i soci e volto alla rapida sostituzione della rete in rame con una rete in fibra ottica, condizione necessaria per la trasformazione digitale del Paese.”

letizia.ceriani@lcpublishinggroup.it

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