Equita Private Debt completa tre investimenti per e prosegue fundraising con obiettivo di 200mln

EQUITA Capital Sgr – tra le principali realtà multi-strategy in Italia nel mercato degli asset alternativi – annuncia tre nuovi investimenti di private debt per complessivi 42,7 milioni di euro. Crescono così a trenta le operazioni completate dal 2016, anno di ingresso di EQUITA nell’asset class del private debt.
Il portafoglio aggregato di private debt – costituito dai fondi EQUITA Private Debt Fund ed EQUITA Private Debt Fund II, lanciati rispettivamente nel 2016 e nel 2020 – vede più di 373 milioni di euro investiti e si presenta oggi ampiamente diversificato come settori, con un profilo di rischio contenuto, come evidenziato dal rapporto medio tra indebitamento ed EBITDA inferiore a 3,4x al momento dell’investimento.
Il settore Industrial risulta il più rappresentato, con circa due quinti degli asset investiti (43%), seguito dai settori food & beverage (25%), information technology (9%), consumer (7%), healthcare (6%), business services (6%), e energy & utilities (4%).
Il profilo esg delle aziende in portafoglio risulta in continuo miglioramento, grazie al coinvolgimento diretto del team di gestione in iniziative volte a migliorare Kpi specifici legati alla sostenibilità delle singole società investite. A ciò si aggiunge la costante attività di monitoraggio degli indicatori Pai (Principal Adverse Indicators) e la presenza di un comitato esg interno ad EQUITA Capital Sgr.
I dati aggregati evidenziano, inoltre, un contributo positivo del private debt alla crescita dimensionale. Dal momento in cui viene erogato il prestito e completato l’investimento, spesso finanziando l’ingresso di primari operatori di private equity in tali aziende, la crescita media annua del fatturato delle realtà in portafoglio supera il 20% e quella dell’Ebitda è superiore al 22%. Se si guarda poi all’evoluzione dell’occupazione in seguito all’ingresso del fondo di private debt, il numero di nuovi posti di lavoro supera complessivamente i 5.200 dipendenti dal 2016 al 2023.
Gli investimenti di private debt si dimostrano, quindi, un valido strumento a supporto dell’economia reale, in grado di veicolare parte del risparmio verso imprese eccellenti, e una forma di investimento che offre rendimenti interessanti agli investitori, che nel caso dei fondi EPD ed EPD II sono attesi ampiamente sopra la doppia cifra.
Oltre alle attività di investimento e monitoring del portafoglio attuale, il team di private debt continua le attività di fundraising del nuovo fondo EPD III, qualificato come art. 8 ai sensi della direttiva europea SFDR e dunque in grado di integrare e promuovere caratteristiche di sostenibilità attraverso la strategia d’investimento. Il team vede una base investitori sempre più diversificata, che coinvolge sia di soggetti domestici che internazionali. L’obiettivo è di raggiungere almeno 200 milioni di euro entro la fine del 2024 e chiudere la raccolta del fondo nel corso del 2025 con un target complessivo di 300 milioni di euro.

Paolo Pendenza, Responsabile Private Debt e Co-Head Alternative Asset Management di EQUITA, ha commentato: “Nel 2024 abbiamo continuato a supportare l’economia reale con quattro nuovi investimenti, capitalizzando la buona pipeline di operazioni e reinvestendo i proventi dei primi disinvestimenti dei fondi di private debt. Questa strategia presenta interessanti benefici per i nostri investitori in termini di ritorni, ad oggi attesi ampiamente sopra la doppia cifra per i due fondi EPD ed EPD II. Continua, in parallelo, la raccolta di EPD III, terzo fondo di private debt, che vede una base investitori ancor più diversificata ed internazionale rispetto al passato, a dimostrazione della credibilità raggiunta dal team in questi anni”. Pendenza ha poi aggiunto: “La crescita del private debt segue quella di tutto il Gruppo EQUITA. Oggi EQUITA Capital SGR si presenta sul mercato come una tra le poche realtà di gestione multi-asset in Italia, con focus su prodotti illiquidi e più di 20 professionisti”.

eleonora.fraschini@lcpublishinggroup.it

SHARE