HAT investe in Huma Therapeutics: completato l’aumento di capitale da 80 milioni di dollari

HAT sgr – società di private equity con sede a Milano e Londra guidata da Ignazio Castiglioni e presieduta da Nino Attanasio – è l’unico fondo di investimento italiano nell’aumento di capitale da 80 milioni di dollari completato da Huma Therapeutics Limited, società internazionale di intelligenza artificiale nel settore sanitario con la missione di accelerare l’adozione di soluzioni digitali nella cura e nella ricerca.
L’operazione ha visto il fondo “Hat Technology Fund 4” di HAT investire insieme ad alcune tra le realtà leader nel settore farmaceutico e life sciences quali AstraZeneca, HV Fund by Hitachi Ventures, Leaps by Bayer ed altri nuovi investitori internazionali.

GLI ADVISOR

Nell’operazione, Huma è stata assistita da HSBC Bank che ha agito come advisor finanziario. Oltre a Ignazio Castiglioni e Nino Attanasio, per HAT l’operazione è stata seguita da un team composto da Adriano Adriani, Alessandra Dalla Ca’ e Giuliano Galiano.

I DETTAGLI
La realizzazione e il lancio di un prodotto di digital health che soddisfi le esigenze normative richiedevano mesi, se non anni. L’aumento di capitale concluso da Huma è finalizzato a ridurre tale tempo a pochi giorni con il lancio di Huma Cloud Platform, la nuova piattaforma digitale della società con integrazioni GenAI, che combina algoritmi predittivi, biomarcatori digitali e dati del mondo reale per avanzare nella cura e nella ricerca in modalità digitale.
Huma Cloud Platform nasce con un duplice obiettivo: da una parte, supportare le ulteriori iniziative digitali di Huma; dall’altro, aiutare soggetti esterni ad avviare e scalare nuovi progetti che possano ridurre i tempi di sviluppo e lancio delle soluzioni digitali per il settore sanitario. La piattaforma, infatti, è compatibile con tutte le classificazioni normative ottenute dall’azienda nei diversi mercati mondiali nei quali è presente – USA, Europa ed Emirati Arabi Uniti – caratteristica che le permette di poter essere configurata rapidamente, ospitare modelli di intelligenza artificiale e machine learning di nuova generazione e ridurre costi e rischi.

LE DICHIARAZIONI
Ignazio Castiglioni (in foto), ceo e co-fondatore di HAT, ha commentato: “Siamo particolarmente orgogliosi di tornare ad investire, per la seconda volta, in Huma, azienda di intelligenza artificiale innovativa nel settore del digital health che ben esemplifica le aziende che HAT ama selezionare. L’innovazione tecnologica si sta dimostrando sempre più una necessità imprescindibile per il settore sanitario mondiale, soprattutto per le sue concrete implicazioni in ogni aspetto della vita sociale ed economica. In questo contesto, Huma si posiziona come un soggetto in grado di poter cambiare le “regole del gioco” e supportare un progetto di così grande impatto rappresenta, per noi e per la nostra strategia, un’opportunità stimolante per aiutare un’azienda in continua crescita a evolvere ancora, raggiungendo nuovi, importanti traguardi”.

Dan Vahdat, fondatore e ceo di Huma, ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti e grati per il sostegno che ci è stato dimostrato dai nuovi azionisti e da quelli già presenti, uniti per aiutare la nostra visione a diventare realtà. Vogliamo accelerare l’adozione del digitale e dell’intelligenza artificiale nell’assistenza medica e nella ricerca e lo facciamo semplificando la creazione di soluzioni sanitarie digitali. Ci piace pensare a Huma Cloud Platform in modo molto simile a Shopify, ma per la salute digitale invece che per l’e-commerce. Crediamo che quando il digitale e l’intelligenza artificiale si diffonderanno, cure e ricerca digitali diventeranno accessibili a tutti, sia ricchi che poveri. Questo ci aiuterà a trasformare la medicina da reattiva a proattiva”.

eleonora.fraschini@lcpublishinggroup.it

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