Neva Sgr (Intesa Sanpaolo): i nuovi fondi e la mission per il futuro

di letizia ceriani

Parte del Gruppo Intesa Sanpaolo, e partecipata al 100% da Intesa Sanpaolo Innovation Center, Neva Sgr è una società di venture capital che, dall’agosto 2020, progetta e gestisce fondi per investitori professionali. Contando sulla stabilità del gruppo e condividendo il suo sistema valoriale, Neva Sgr ha lanciato, a metà settembre, due nuovi fondi, Neva II e Neva II Italia, che vanno ad aggiungersi a Neva First, Neva First Italia e Fondo Sei – dedicati rispettivamente agli investimenti globali, alle realtà nazionali e allo sviluppo degli ecosistemi innovativi italiani -, che in questi quattro anni di attività hanno investito circa 170 milioni di euro in oltre 40 società innovative e in forte crescita.

Ai blocchi di partenza di una nuova avventura, la società del primo gruppo bancario italiano alza l’asticella e raddoppia gli obiettivi, come spiega lo stesso presidente Luca Remmert (a sinistra nella foto) in occasione del lancio dei due nuovi fondi a Torino: «Abbiamo realizzato la prima distribuzione di capitale sulla prima generazione dei nostri fondi entro quattro anni, abbiamo avviato i fondi di nuova generazione con una capacità di investimento finale di 500 milioni di euro, raddoppiata rispetto ai 250 milioni di euro dei fondi Neva First, e siamo pronti a investire in nuovi progetti».

Ma l’ambizione di Neva II e Neva II Italia non si esaurisce nella notevole capacità di investimento, ci tengono a sottolineare sia Luca Remmert che il ceo Mario Costantini (a destra nella foto), quanto nel valore dato dal contribuire alla crescita dell’economia italiana investendo in quattro pilastri fondamentali: life sciences (scienze della vita), digitale, energy, aerospace e manufacturing (industria manifatturiera). Con l’obiettivo di diventare un giorno un player di riferimento per gli operatori del venture capital, in Italia e in Europa. In questo senso, fondamentali i rapporti internazionali – strategici quelli con New York, Silicon Valley e Israele – «per avere una visione larga, trasparente e seria sul mondo delle aziende in cui investire», commenta Remmert.

Con un anno di anticipo, Neva ha inoltre annunciato la chiusura del periodo di composizione del portafoglio di investimenti del fondo Neva First e la prima distribuzione di capitale ai sottoscrittori, grazie alla valorizzazione dell’uscita dal capitale di Cyberint dopo la sua recente acquisizione da parte dell’operatore globale di cybersecurity Check Point.

La tempesta perfetta

«Il tempo non è la variabile chiave, ma il valore». La nascita nel 2020, annus horribilis, la pandemia, le guerre, l’innalzamento dei tassi… se in amore vince chi fugge, non si può dire lo stesso del mercato venture capital. Come ha spiegato il presidente Remmert, Neva ha optato per la resilienza e per questo è stata premiata.

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letizia.ceriani@lcpublishinggroup.it

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