Atlas Copco acquisisce la maggioranza di ESA Service, affiancata da Euromerger Italia

Atlas Copco, gruppo svedese quotato alla Borsa di Stoccolma specializzato nella fornitura di impianti industriali, ha acquisito la maggioranza di ESA Service, società con sede a Treviglio (Bergamo), punto di riferimento internazionale nel settore della ricerca fughe e della carica dei gas refrigeranti.
A vendere la società bergamasca sono i due soci che ne detenevano il 50% ciascuno, Gigliola Minuti ed Egidio Noci. ESA Service, operativa da più di 40 anni, realizza apparecchiature standard e custom per la prova di tenuta con elio e la carica dei gas refrigeranti, di cui ha prodotto migliaia di esemplari per clienti in tutto il mondo operanti in diversi settori tra cui refrigerazione, automotive ed industrial. Nel 2023 ha generato 11,5 milioni di euro di ricavi, con 3 milioni di ebitda e liquidità netta pari a 6,5 milioni. Dal 2021 al 2023 ricavi, ebitda e utile sono aumentati anno dopo anno, così come la liquidità netta. Ora l’azienda bergamasca entrerà a far parte della divisione Scientific Vacuum di Atlas Copco, all’interno della Vacuum Technique Business Area.

GLI ADVISOR
I venditori sono stati assistiti nell’operazione da Euromerger Italia in qualità di financial advisor, con i partner Lorenzo Parolo e l’associate Maria Barreca (in foto). Per quanto riguarda gli aspetti legali, i venditori sono stati assistiti da Carnelutti Law Firm e Atlas dallo studio legale BonelliErede.

I DETTAGLI
Con questa acquisizione Atlas rafforza ulteriormente la sua presenza nel campo della leak detection, integrando un affermato produttore di sistemi di rilevamento delle perdite e di recupero del gas in Europa.
Atlas Copco è nata nel 1873, ha sede a Stoccolma (Svezia) e opera in quattro aree di business, che offrono soluzioni per l’aria compressa e il vuoto, soluzioni energetiche, pompe industriali e per la disidratazione, utensili elettrici industriali e soluzioni di assemblaggio e visione artificiale. Atlas Copco Group ha chiuso il bilancio 2023 con 15 miliardi di euro di ricavi, un margine operativo del 21,5% e 53 mila dipendenti, mentre il secondo trimestre di quest’anno si è chiuso con ricavi pari a 3,9 miliardi di euro, valore in aumento rispetto agli ultimi tre bilanci, con un utile di 7,6 miliardi, in aumento del 10% rispetto al medesimo periodo del 2023.

eleonora.fraschini@lcpublishinggroup.it

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