JLL: data center, student housing ed healthcare saranno gli asset più interessanti del 2025
Sono stati presentati a Milano, durante l’evento di JLL in collaborazione con l’American Chamber of Commerce in Italy intitolato “See a brighter 2025 – Prospettive, opportunità e sfide del Real Estate nel 2025”, le previsioni per il mercato immobiliare dell’anno prossimo.
Il mercato immobiliare in Italia – scenario e prospettive
Nonostante il persistere di un contesto macroeconomico e geopolitico complesso, il mercato immobiliare italiano ha mostrato segnali di ripresa. Nei primi nove mesi del 2024, gli investimenti hanno raggiunto 6,6 miliardi di euro (+90% a/a), superando il totale annuo del 2023. L’Italia si posiziona tra i Paesi con le migliori performance nell’area EMEA.
Le prospettive per il 2025 sono positive, si prevede una maggiore attività di investitori internazionali, focalizzata su uffici di grado A, logistica, hotel e asset class alternative come Data Centre, Living e Healthcare. Nel retail, si attende un miglioramento della domanda, specialmente per centri commerciali, retail warehousing e GDO. Il mercato leasing dovrebbe rimanere solido per uffici centrali e logistica, con attenzione agli standard ESG. Tuttavia, la limitata disponibilità di prodotti con queste caratteristiche potrebbe ridurre i volumi di assorbimento.
Le asset class in crescita nel 2025
A fianco di settori consolidati come office e logistica, tra le asset class che si prospettano più in crescita nel prossimo anno emergono data center, student housing, residential e healthcare.
Il mercato dei data center sta attraversando una trasformazione guidata dalla domanda di servizi digitali e dalla necessità di infrastrutture in grado di supportare tecnologie come AI, IoT e cloud computing. Nel 2025 si prevede una crescita significativa, con un focus su sostenibilità ed efficienza. L’area di Milano si sta affermando come un sito strategico, grazie alla sua posizione che la rende un punto di connessione ideale tra Europa, Medio Oriente e Africa e a vantaggi competitivi, come i costi energetici e dei terreni, una rete infrastrutturale in continuo miglioramento. Ci si attende una crescita del CAGR di Milano pari al 32% nei prossimi 5 anni.
In ambito student housing, si prevede un aumento della domanda di asset di qualità, in un mercato che offre un grande potenziale, considerando che l’offerta nelle principali città universitarie è ancora limitata, con un provision rate del 4% complessivo, a fronte di mercati più maturi dove questo indicatore supera il 30%.
Il cambiamento verso soluzioni abitative più flessibili e la crescente preferenza per l’affitto tra le generazioni più giovani, potrebbe favorire la crescita del settore residenziale. Tuttavia, sarà necessario risolvere l’attuale incertezza normativa che interessa realtà come Milano. Nel frattempo, si prospetta una crescita dell’interesse degli investitori per altre città come Roma, Firenze e Bologna.
Il settore healthcare in Italia è ancora emergente, con un’offerta di servizi limitata. Molte regioni sono lontane da un equilibrio tra domanda e offerta, con un rapporto letti per anziani sopra i 65 anni ancora sotto la soglia del 2%. Si prevede che il crescente interesse degli investitori porterà a transazioni significative tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025.
Le sfide future
Il settore immobiliare si trova di fronte a due sfide cruciali, in primis la transizione green, destinata a stimolare la domanda di asset sostenibili, con già il 47% dei decision maker disposto ad affrontare costi più elevati per immobili certificati a basso impatto ambientale.
La seconda sfida riguarda l’integrazione dei criteri ESG nelle strategie immobiliari, che richiederà di dimostrare il valore a lungo termine degli asset, non solo in termini economici, ma anche rispetto al loro impatto ambientale e sociale
Affrontare queste sfide richiederà investimenti in tecnologia e innovazione, con l’AI che potrà supportare il 70% delle attività legate al Corporate Real Estate. Strumenti come AI, digital twins e IoT saranno essenziali per ottimizzare la gestione degli edifici e soddisfare i criteri ESG.
“La crescente attenzione a sostenibilità, digitalizzazione e nuove esigenze degli occupier, insieme all’introduzione di normative più stringenti, contribuiranno a rendere Il mercato immobiliare più competitivo, trasparente e resiliente” commenta Barbara Cominelli (in foto), CEO di JLL Italia. “Le sfide legate alla decarbonizzazione e all’adozione di nuove tecnologie rappresenteranno anche opportunità per ridefinire e innovare gli asset e creare valore a lungo termine.”
“In un mercato immobiliare sempre più interconnesso è fondamentale avere una visione globale” conclude Simone Crolla, Consigliere Delegato American Chamber of Commerce in Italy.” Il nostro obiettivo è quello di promuovere il dialogo e la collaborazione tra operatori italiani e statunitensi per posizionare l’Italia come destinazione privilegiata per gli investimenti esteri, sfruttando sinergie e opportunità offerte da asset class emergenti”.