Snam-Edison Stoccaggio: perfezionato il closing per 565 milioni. Gli advisor coinvolti
Edison ha perfezionato il closing per la cessione del 100% di Edison Stoccaggio al Gruppo Snam – annunciata a luglio 2024, come già riportato da Financecommunity – che ne sosterrà lo sviluppo nel lungo termine. L’operazione consente a Edison la congrua valorizzazione dell’asset per un valore di 565 milioni di euro, risorse che saranno destinate alla transizione energetica e allo sviluppo della base clienti. L’accordo prevede inoltre un earn-out che Snam corrisponderà a Edison in caso di esito positivo del contenzioso amministrativo, ad oggi in corso, relativo ai ricavi riconosciuti negli anni precedenti per le attività del sito di San Potito e Cotignola.
GLI ADVISOR DELL’OPERAZIONE
Nell’operazione, come già annunciato da Financecommunity, Snam è assistita da Rothschild & Co e SocGen, mentre Edison ha avuto come advisor Lazard e Intesa Sanpaolo (Divisione IMI Corporate & Investment Banking).
Rothschild & Co ha agito con un team composto da Alessandro Bertolini Clerici (global partner and head of energy & power Italy, in foto a sinistra); Tommaso Bricola (director); Edoardo Pasquotti (assistant director); Paolo Bergamaschi (associate) e Andrea Gatti (senior analyst). Lazard ha agito con un team composto da Marco Samaja (CEO), Paolo Dell’Orletta (managing director, in foto al centro), Niccoló Melani, Luca Giacani e Alberto Antoniolli.
SocGen ha agito con un team composto da Cristiano Cirulli (MD head of M&A Italy, in foto a destra), Vito Tricarico (VP), Gianluca Fumarola (associate), Cosimo Solito (analyst) e, lato coverage, Mirko Papa (senior banker).
Edison, inoltre, ha agito con un team in-house composto da Sergio Sammartano (head of M&A) e Marialuisa Bozano Gandolfi (project manager).
IL COMMENTO E I DETTAGLI DEL CLOSING
«La valorizzazione di questo asset strategico per il Paese è coerente con il nostro percorso di transizione energetica e fornirà risorse addizionali per accelerare lo sviluppo delle rinnovabili e per il bilanciamento del nostro profilo industriale con investimenti nel segmento downstream. È un passo ulteriore, molto concreto, verso l’obiettivo strategico di portare il contributo di attività rinnovabili, flessibilità, clienti e servizi al 70% dell’EBITDA del Gruppo entro il 2030», ha commentato Nicola Monti, amministratore delegato di Edison.
A Edison Stoccaggio fanno capo tre impianti di stoccaggio di gas naturale: Cellino (TE), Collalto (TV) e San Potito e Cotignola (RA) per una capacità complessiva pari a circa 1 miliardo di metri cubi all’anno. A seguito dell’operazione, il personale in forza a Edison Stoccaggio confluirà nel Gruppo Snam che si impegna a mantenere i livelli occupazionali e le complessive condizioni economiche e normative in essere per il personale interessato dall’acquisizione e potrà fornire continuità industriale e finanziaria di lungo periodo ad una attività centrale del proprio business.
Nel periodo 2023-2030 il piano strategico di Edison prevede investimenti per circa 10 miliardi di euro, di cui l’85% in linea con i Sustainable Development Goals (SDG’s) dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. L’obiettivo è di sostenere una forte crescita dell’Ebitda, partendo da 1 miliardo di euro nel 2022, attraverso un significativo cambiamento del portafoglio industriale, che porterà le attività rinnovabili, flessibilità e downstream a rappresentare il 70% dell’Ebitda al 2030, rispetto alla media 2020-2022 pari al 35%. Coerentemente con questi obiettivi, nel 2024 Edison ha registrato un Ebitda di 1,7 miliardi di euro, composto al 55% dalla produzione green e dal segmento clienti e servizi.