FICC II (Fondo Italiano d’Investimento) supera i 500 milioni di euro di raccolta
Fondo Italiano Consolidamento e Crescita II (FICC II) di Fondo Italiano d’Investimento SGR ha concluso una nuova raccolta da 503 milioni di euro.
L’operazione, che ha visto la partecipazione di investitori italiani ed esteri, fa seguito al precedente closing da 400 milioni di euro annunciato il 24 settembre scorso e segna l’ingresso di alcuni nuovi investitori tra cui il primo internazionale. Si tratta di LGT Capital Partners, una società di gestione finanziaria leader globale specializzata in investimenti alternativi, che si unisce così a CDP Equity, Fondazione ENPAM, UniCredit, Intesa Sanpaolo e Inarcassa, che hanno sostenuto la prima edizione di FICC, e ai sette investitori primari istituzionali entrati in occasione della chiusura del precedente closing.
In linea con i risultati di successo della prima edizione, FICC II, guidato dai senior partner Gianpaolo Di Dio (in foto), Aldo Di Bernardo e Marzia Bartolomei Corsi, continuerà a promuovere lo sviluppo di società italiane d’eccellenza nei settori chiave del Made in Italy, Information Technology & Digital, Lifescience & Healthcare, Turismo 4.0, Industrial Technology & Products. Il fondo, inoltre, si qualifica come strumento ex art. 8 SFDR, promuovendo parametri ESG.
Gianpaolo Di Dio, cio e senior partner di Fondo Italiano d’Investimento SGR afferma: “Siamo molto soddisfatti di questo nuovo traguardo di raccolta fondi. Gli investitori istituzionali hanno rinnovato la loro fiducia nel team e in una strategia di investimento distintiva, incentrata sul consolidamento e l’aggregazione di filiere e settori italiani di eccellenza, in linea con la missione di Fondo Italiano d’Investimento. I risultati di successo raggiunti dal fondo FICC hanno consolidato il posizionamento del nostro fondo sul mercato. In particolare, le prime tre exit del fondo – Maticmind, Florence e Marval – hanno consentito la distribuzione agli investitori di quasi tutto il capitale investito, in un momento in cui il mercato ha visto una grande contrazione delle distribuzioni. Il portafoglio rimanente, che include tra le altre Mecaer, HNH e RINA – quest’ultimo è anche il primo investimento di FICC II – consente di guardare al futuro con ottimismo. L’ingresso di un investitore internazionale del calibro di LGT Capital Partners, unito ad ulteriori nuovi investitori, rappresenta un elemento cruciale per il raggiungimento dell’attuale dimensione del fondo, di cui siamo estremamente soddisfatti. Altre discussioni sono in corso con diversi investitori per cui ci aspettiamo ulteriori closing nel corso dei prossimi mesi”.