Banca Ifis innalza la sotto-soglia per l’opas su Banca Illimity

Banca Ifis ha deciso di innalzare dal 45% al 60% la sotto-soglia minima irrinunciabile di efficacia dell’opas volontaria su Banca Illimity, lanciata l’8 gennaio 2025. In particolare, Banca Ifis si riserva quindi la facoltà di rinunciare alla soglia dell’offerta pari al 66,67% del capitale sociale di Illimity (la condizione soglia minima) esclusivamente nel caso in cui il numero di azioni di Illimity portate in adesione sia almeno pari al 60% del capitale sociale di illimity (anziché al 45% più un’azione di Illimity). Banca Ifis ha anche reso noto che non intende prorogare la durata del periodo di adesione all’offerta. Pertanto, il periodo di adesione all’offerta terminerà alle 17:30 (ora italiana) del 27 giugno 2025, come stabilito inizialmente.

I DETTAGLI

Banca Ifis ritiene che il raggiungimento di una partecipazione in Illimity pari almeno al 60% del capitale sociale consentirebbe di esprimere nell’assemblea straordinaria degli azionisti dell’emittente un numero di voti sufficiente ad approvare la fusione per incorporazione di Illimity in Banca Ifis.

La notizia segue la nascita il 30 maggio scorso di un accordo di consultazione sul 27,2% dell’istituto fondato da Corrado Passera (in foto). I membri del patto sono accomunati dal ritenere “non soddisfacenti” i termini e le condizioni dell’offerta in azioni e contanti avviata il 19 maggio scorso da Banca Ifis. Ogni socio si impegna inoltre a non acquistare altre azioni Illimity rispetto a quelle già in possesso ad oggi, e a non stipulare, o eseguire qualsiasi operazione, accordo o atto, che possa comportare l’applicazione delle disposizioni relative all’offerta pubblica di acquisto obbligatoria. Il patto di consultazione ha durata indeterminata, fermo restando che gli impegni cesseranno di avere efficacia in caso di decadenza o mancato perfezionamento dell’opas.

Tra gli azionisti che si oppongono all’operazione di Ifis, rientrano Corrado Passera (a titolo personale) con una quota dello 0,018% del capitale sociale; Alisei Forinvestments (0,986%); Amc Metis (veicolo che fa riferimento al fondo americano Atlas Merchant Capital con in mano il 6,303%); Buenafortuna Capital (0,986%); Fidim (veicolo della famiglia Rovati, al 7,66%); Tensile – Metis Holdings (7,25%) e Tetis (3,95%).

Il 16 maggio scorso Il Cda di Illimity Bank aveva approvato all’unanimità il comunicato relativo all’offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria sulla totalità delle azioni di Illimity, comprese le azioni proprie dell’emittente promossa da Banca Ifis. Il Consiglio aveva però anche riscontrato alcune incertezze relative all’offerta, riguardanti: l’assenza di un piano industriale dell’offerente e di dettagli precisi sull’esito dell’operazione, come anche di un’informazione soddisfacente sulle sinergie che il deal comporterebbe.

valentina.magri@lcpublishinggroup.com

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