Unicredit sale al 20% di Commerzbank. E punta a raggiungere il 29%
Dopo aver ricevuto tutte le necessarie approvazioni legali e regolamentari, comprese quelle della Banca centrale europea (Bce), dell’Autorità federale tedesca per la concorrenza (Bundeskartellamt) e della Federal Reserve (Fed), Unicredit ieri sera ha reso noto di aver convertito in azioni circa il 10% della quota detenuta in Commerzbank tramite derivati, portando la propria quota in azioni e i relativi diritti di voto effettivi a circa il 20%.
La banca milanese guidata da Andrea Orcel (in foto), ha annunciato anche che intende convertire in azioni la restante posizione di derivati di circa il 9% a tempo debito, raggiungendo circa il 29% dei diritti di voto in Commerzbank. Con questi passi, Unicredit diventerà il maggiore azionista di riferimento della banca tedesca.
Ricordiamo che Unicredit era entrata nel capitale di Commerzbank con una quota del 9,5% nel settembre 2024, dando il via al risiko bancario tuttora in corso.
In proposito, secondo indiscrezioni riportate dall’agenzia di stampa Bloomberg, la Commissione europea sta per inviare al governo italiano una lettera con rilievi sull’utilizzo del golden power nell’ops di Unicredit su Banco Bpm per contestare un intervento illegittimo sull’operazione, trattandosi di una fusione di competenza esclusiva comunitaria, che ha ottenuto il via libera dalla Commissione stessa nel giugno scorso. Oggi è atteso il pronunciamento del Tar del Lazio sul ricorso di Unicredit contro il Dpcm di Palazzo Chigi che ha imposto prescrizioni molto stringenti a Piazza Gae Aulenti, pregiudicando di fatto la scalata al Banco.