RarEarth incassa un round da 2,6 milioni di euro. Lo guidano Primo Capital e Mito Tech Ventures
RarEarth, startup specializzata nel riciclo di terre rare e nella produzione di magneti ad alte prestazioni da rifiuti elettronici, ha chiuso un round da 2,6 milioni di euro. Lo hanno guidato Primo Capital, tramite il fondo Primo Climate, e Mito Tech Transfer. All’aumento di capitale hanno partecipato anche Corbites Fund, Vento Ventures e COREangels Climate.
Lo studio legale Pavia e Ansaldo ha affiancato Primo Capital sgr nel suo ruolo di lead investor. RarEarth e i fondatori sono stati assistiti per gli aspetti legali dallo studio Giliberti Triscornia e Associati.
I DETTAGLI
L’investimento permetterà a RarEarth di accelerare la realizzazione del primo sito italiano per la produzione di magneti NdFeB (neodimio-ferro-boro) da materiale riciclato, di potenziare il team tecnico e commerciale, e di ottimizzare i processi industriali.
RarEarth è in grado di gestire internamente l’intero ciclo di riciclo e produzione dei magneti a partire da motori fine vita e senza necessità di risalire all’elemento chimico originario. Il processo proprietario, sviluppato dal team di ingegneri e chimici industriali della startup, si articola in due fasi: riciclo, attraverso un sistema brevettato in tre step (stoccaggio, smontaggio e trattamento termomeccano-chimico), RarEarth recupera in modo efficiente i magneti da rifiuti elettronici e produzione, il materiale viene raffinato e trattato tramite processi metallurgici per ottenere una polvere magnetica ad alte performance, la quale viene trasformata in nuovi magneti che hanno dimostrato proprietà magnetiche perfettamente comparabili ai magneti di prima generazione. I magneti prodotti da RarEarth trovano applicazione in numerosi settori come per esempio; turbine eoliche, motori elettrici, dispositivi medici, sensori, cartografia magnetica.
I COMMENTI
Enrico Pizzi, co-fondatore e ceo della società, commenta: “Questo aumento di capitale segna una tappa cruciale per RarEarth: ci permette di accelerare l’industrializzazione della nostra tecnologia, ampliare il team e realizzare il primo impianto italiano dedicato alla produzione di magneti NdFeB da terre rare riciclate. Il sostegno dei nostri investitori ci dà l’energia per portare sul mercato una tecnologia distintiva a livello europeo, che unisce sostenibilità, innovazione e sicurezza nella filiera dei materiali critici. È un’opportunità strategica per costruire un’industria del riciclo delle terre rare in Europa e RarEarth vuole guidare questo cambiamento”.
Ezio Ravaccia (in foto), general partner di Primo Climate e consigliere di Primo Capital, spiega: “L’aumento di capitale in RarEarth rappresenta un traguardo significativo per il nostro ecosistema dell’innovazione. La tecnologia sviluppata da RarEarth è destinata infatti a contribuire significativamente al recupero di materiali critici, che sono fondamentali sia per il sistema-Paese italiano sia per l’Unione Europea e per la loro indipendenza nella supply chain”.
Alberto Calvo, managing partner di Mito Tech Ventures, dichiara: “Abbiamo deciso di investire in RarEarth perché crediamo fortemente in una tesi di investimento che, oltre ai benefici sistemici derivanti dall’utilizzo circolare delle materie prime critiche in molteplici settori industriali, riconosce nel progetto della società un processo completo e integrato: dalla selezione dello scarto industriale fino alla produzione e commercializzazione di nuovi magneti. Si tratta di un processo che riteniamo competitivo sotto il profilo economico e particolarmente efficiente nell’impiego delle risorse primarie. Siamo convinti che RarEarth saprà contribuire, nei propri settori di riferimento, allo sviluppo di filiere di approvvigionamento più stabili, flessibili, sostenibili ed economicamente vantaggiose”.