Round da 84 milioni di euro per Nuclidium. Investe anche Angelini Ventures

Nuclidium, azienda svizzera radio-farmaceutica in fase clinica che sta sviluppando una piattaforma teranostica che utilizza isotopi del rame per applicazioni in ambito oncologico, ha incassato un round da 84 milioni di euro. Lo hanno guidato Angelini Ventures, Kurma Growth Opportunities Fund, Wellington Partners e Neva sgr. Hanno partecipato anche Deep Tech & Climate Fonds (DTCF), Bayern Kapital, Vives Partners, Eurazeo, NRW.BANK e Highlight Capital, oltre agli investitori esistenti. 

Contestualmente, Regina Hodits, managing director di Angelini Ventures, è entrata a far parte del consiglio di amministrazione di Nuclidium, insieme a Daniel Parera, Partner di Kurma Partners, e Liliana Nordbakk, Partner Life Sciences di Neva sgr. L’operazione di investimento è stata seguita da Vischer e Walder Wyss in qualità di consulenti legali.

I DETTAGLI

L’investimento è finalizzato a supportare lo sviluppo clinico della pipeline terapeutica isotopi del rame, in particolare rame-61 e rame-67 di Nuclidium in diverse indicazioni oncologiche. Allo stesso tempo l’azienda punta ad ampliare la sua capacità produttiva e terapeutica attraverso un network globale.

La piattaforma innovativa di Nuclidium unisce molecole che riconoscono in modo mirato i tumori con due forme speciali di rame: una, chiamata Cu-61, viene usata per ottenere immagini diagnostiche più precise, mentre l’altra, il Cu-67, serve per trattare i tumori. Grazie a questa combinazione, la tecnologia di Nuclidium mira a superare alcuni limiti delle terapie attuali, come l’efficacia non sempre ottimale e le difficoltà legate alla produzione dei radiofarmaci. I primi risultati degli studi clinici mostrano che il sistema di imaging sviluppato da Nuclidium è in grado di individuare meglio le lesioni tumorali rispetto agli strumenti attualmente disponibili, offrendo immagini più nitide e dettagliate. 

I COMMENTI

“Nuclidium sta entrando nelle prossime fasi cliniche con i suoi composti principali per la diagnosi e il trattamento dei tumori metastatici della prostata, dei tumori neuroendocrini e del cancro al seno. I nostri radioteranostici a base di rame sono stati sviluppati per essere utilizzati nella fornitura di cure e nella gestione dei rifiuti, senza che rappresentino elementi critici nei flussi di lavoro ospedalieri, rendendo, quindi, questo tipo di terapie più accessibili a livello globale. La nostra innovativa piattaforma a base di isotopi del rame di nuova generazione ci consente inoltre di sviluppare rapidamente nuovi bersagli per una più ampia gamma di tumori, in particolare quelli di grande rilevanza per la salute delle donne”, ha dichiarato Leila Jaafar, PhD, ceo e co-fondatrice di Nuclidium.

“In Angelini Ventures continuiamo a individuare e sostenere aziende che perseguono opportunità scientificamente differenziate, con un percorso chiaro per rispondere a bisogni medici ancora insoddisfatti. Cerchiamo fondatori dinamici e contesti in cui il nostro investimento, unito a un coinvolgimento attivo, possa contribuire a valorizzare appieno il potenziale terapeutico”, aggiunge Regina Hodits, managing director di Angelini Ventures.

valentina.magri@lcpublishinggroup.com

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