Il rilancio di Temakinho, a partire dall’uscita di Mutares
Il management team di Temakinho, nota catena di ristorazione giappo-brasiliana in location premium, contestualmente al completamento di un’operazione di management buy out sul 100% del capitale sociale dal fondo Mutares (che ne aveva preso il controllo a inizio 2024), ha presentato il nuovo piano di rilancio e sviluppo che porterà a una ridefinizione del brand in Italia e all’estero tramite, da una parte, l’espansione e, dall’altra, il consolidamento delle location premium.
La strategia
Nell’ultimo anno, Temakinho si è impegnata per rendere più efficiente la produzione e i locali, procedendo con chiusure e ristrutturazioni. L’avvio di questa nuova fase strategica prevede lo sviluppo del brand in una logica customer-centric e sempre più vicina alle generazioni più giovani, la ricerca di una sempre maggiore flessibilità operativa e gestionale con una valorizzazione della central kitchen, ovvero un’area di produzione centralizzata delle preparazioni, attraverso la ricerca attiva di partner per collaborazioni in outsourcing.
È prevista, l’imminente apertura di due pop-up restaurant estivi in Sicilia – sull’isola di Panarea e a Capo d’Orlando –, il lancio di un nuovo ristorante in franchising a Rimini e l’avvio di un punto vendita a Tirana, in Albania, con un partner strategico per lo sviluppo internazionale. Con queste nuove aperture, salirà a 15 il numero totale di ristoranti attivi a marchio Temakinho, tra cui 4 sedi a Milano, 3 a Roma in franchising, 1 a Bologna, 1 in Francia a Lione e 2 punti, a Linate e Fiumicino, aperti in partnership con Autogrill.
Il piano è stato pensato alla luce di un trend ormai consolidato che vede la ristorazione italiana affrontare continuamente sfide complesse. I dati dell’Osservatorio Consumi Confimprese-Jakala fotografano un settore che nei primi tre mesi del 2025 ha registrato una flessione del 2,6% rispetto allo stesso periodo del 2024. Un calo che va oltre le consuete dinamiche stagionali e che segnala un cambiamento strutturale nei comportamenti di consumo: in uno scenario macroeconomico caratterizzato dall’incertezza, gli italiani sembrano sempre meno inclini a frequentare i locali fuori casa.
Il commento dell’ad
“Di fronte a cambiamenti strutturali del mercato, Temakinho è pronta a raccogliere la sfida per proporre un modello di ristorazione più in linea con le esigenze di consumatori anche giovani, e che sappia valorizzare le specificità che hanno reso unico il nostro brand: saper proporre ai consumatori europei un gusto fusion unico in località premium”, ha dichiarato Paolo Fellini, ceo di Temakinho.